PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] Venturi, Storia dell’arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 824-839; I.B. Supino, La scultura in Bologna nel secolo XV. Ricerche e studi, in Bologna, Bologna 1964, p. 80; J.H. Beck, Niccolò dell’Arca: a reexamination, in The art bullettin, ILVII (1965), ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] del M. avvenne a Este, probabilmente a opera di Niccolò Maganza, zio del M., che era parroco di Calaone nonché e che di verde alloro e una Frotola, entrambe s.n.t. Dopo i Sonetti spirituali nel primo Natale di N.S. Giesù Christo (Venezia 1573), del ...
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ANTONIO di Francesco (o Veneziano).
E. Neri Lusanna
Pittore attivo nel sec. 14°, ricordato per la prima volta in un pagamento effettuato nel 1369 dall'Opera del duomo di Siena per aver dipinto la Madonna [...] prima ipotesi è però fornito dalla tabella per S. Niccolò Reale a Palermo, ora nel Mus. Diocesano, datata , RivA 18, 1936, pp. 77-94:85; L. Coletti, I primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, p. LVII ss.; F. Antal, Florentine Painting ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] festeggiamenti per l'elezione a cardinale di Niccolò Sfondrati, Vincenzo ornò la sua casa con de V. C. au Musée des Beaux-Arts de Lyon, in Bull. des Musées et mon. Lyonnais, I (1952), pp. 45-50; A. Puerari, Due dipinti di V. C., in Paragone, IV (1953 ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] da Bari, nutrita di luminismo canutiano (1680: Bologna, S. Niccolò degli Albari; un bel disegno preparatorio in Mahon, 1967, 1983, pp. 36 s.; P. Bagni, Il Guercino e il suo falsario. I disegni di paesaggio, Bologna 1985, pp. 16 s., 223 s., 252, 254 ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] 81 s.).
All’aprirsi degli anni Settanta si colloca la tavola con la Madonna e il Bambino fra i ss. Giovanni Battista, Lorenzo, Marco e Niccolò, nella chiesa di S. Maria in Canonica a Colle Valdelsa, dove si conserva anche un frammentario affresco con ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] Toreti F. 1798". Tra la fine del Settecento e i primi anni dell'Ottocento scolpì quattro statue di soggetto mitologico per , 11 nov. 1826; G. Moschini, Agli ornatissimi fratelli Niccolò e Girolamo co: da Rio, in Giornale dell'italiane letterature ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] filosofia di Livio Rettori, quella di medicina teorica di Niccolò Finetti e quella di medicina pratica di Crescenzio Landi. restauro (Quasar), 1990-91, nn. 4-5, pp. 49-71; Sopra i porti di mare. Il trattato di T. G. e la concezione architettonica dei ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] in S. Spirito, lavoro che fu finito nel 1507.
Niccolò Borghesi si era distinto non solo come partecipante ai convulsi avvenimenti e Trenta un pittore che, incapace di stare al passo con i tempi e forse più occupato nel ruolo di agitatore sociale, ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] (Pinacoteca civica); mentre quella dell'icona di Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, per la pp. 59-62; 5, pp. 68-76; Id., Il coro di m. D. I. sanseverinate scoperto in S. Chiara di Camerino e trasportato nel Museo civico, in Atti e memorie ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...