Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] Reggio e Ferrara, e quindi richiamati a Ferrara (1317; dal 1332 come vicarî del papa) e a Modena (1336), con NiccolòIII (1393-1441) la potenza della casata si affermò definitivamente e si costituì quindi uno stato che, con abile politica di altalena ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] l'altro cardinale Giovanni (v.), passato al partito ghibellino, sconfitto e preso prigioniero dagli Orsini. Ma si risollevò quando NiccolòIII Orsini si valse dei C. per abbattere gli Annibaldi, avversarî della sua famiglia, e creò cardinale nel 1278 ...
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Cardinale (n. 1250 circa - m. Avignone 1318), figlio di Oddone di Giordano, creato cardinale da NiccolòIII nel 1278, fu l'esponente principale della sua famiglia, minacciata dalla crescente potenza dei [...] Caetani, nella lotta sostenuta contro Bonifacio VIII dal maggio 1297, quando suo nipote Stefano assalì e depredò il tesoro papale sulla Via Appia. Dopo aver proclamato, con il manifesto redatto nel castello ...
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Umanista (Pratovecchio prima del 1328 - Ferrara dopo il 1411); insegnò, fra il 1345 e il 1382, grammatica e retorica a Ravenna e a Venezia; si stabilì quindi a Ferrara, dove fu precettore e dal 1398 referendario [...] . Volgarizzò il De viris illustribus del Petrarca e il De claris mulieribus del Boccaccio (del secondo integrò inoltre il capitolo finale), dedicando l'una e l'altra traduzione a NiccolòIII d'Este, probabilmente in occasione delle sue nozze (1397). ...
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Medaglista e orefice (sec. 15º). Lavorò molto per la corte estense tra il 1437 e il 1482: era già morto nel 1484. Sono note due sue medaglie firmate, una di Lionello e una di Borso d'Este, probabilmente [...] anteriori al 1441; altre, di NiccolòIII, gli sono attribuite. Furono anche medaglisti due suoi figli, Pietro e Giovan Battista. ...
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Teologo (Patcham, Sussex, 1240 circa - Mortlake 1292). Fu uno dei principali rappresentanti della reazione dell'agostinismo francescano contro l'affermarsi dell'aristotelismo domenicano che si veniva [...] .
Vita e opere
Allievo di s. Bonaventura, provinciale dei francescani d'Inghilterra (1275), chiamato a Roma da NiccolòIII come lector sacri palatii (1277), arcivescovo di Canterbury (1279), iniziò una vasta azione intesa ad affermare l'autorità ...
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Giurista ed ecclesiastico (Puimisson, Linguadoca, 1237 - Roma 1296). Studiò diritto all'università di Bologna. Entrato nella curia romana, fu uditore di palazzo, suddiacono e cappellano papale, poi rettore [...] l'eccezionale successo dell'opera. Gli si devono anche un Repertorium aureum iuris canonici, un Pontificale (raccolta di norme sulla liturgia vescovile), un Rationale divinorum officiorum e glosse alle Costituzioni di Gregorio X e NiccolòIII. ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1230 circa - m. Perugia 1305), figlio di Gentile e di una Costanza; dopo gli studî a Parigi, fu (1262) nominato cardinale diacono di S. Maria in Portico da Urbano IV e, due anni [...] dopo, rettore del Patrimonio della Chiesa in Tuscia. Durante il pontificato del suo parente NiccolòIII, fu personaggio molto influente nel Sacro Collegio e tentò di opporsi nel conclave di Viterbo all'elezione di un papa favorevole ai Francesi. Fu ...
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Cardinale (n. Acquasparta o Todi - m. forse a Todi 1290), francescano, provinciale dell'Umbria, uditore della S. Rota, vescovo di Todi (1276), da NiccolòIII fu creato cardinale vescovo di Albano (1278) [...] e gran penitenziere. Secondo alcuni sarebbe stato fratello di Matteo d'Acquasparta; raccolse una ricca biblioteca che lasciò alla città di Todi ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] di benefici ecclesiastici. La sua situazione nella curia migliorò sotto Niccolò V e Pio II, fino al 1464, quando Paolo II Ferrara e per l'"Arco del Cavallo" (monumento a Nicolò III d'Este).
Accettato l'incarico di Sigismondo Pandolfo Malatesta di ...
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orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...