GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] , facendone abbattere le mura (641). Oscurissimo il periodo longobardo. Certo è che l'antico centro marittimo e navale fine del secolo, si diffonde nel mondo la fama di Niccolò Paganini (v.), del quale celebre violinista furono maestri il padre ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] come la battaglia di Tagina nel 552. Con l'invasione longobarda la maggior parte della regione entrò a far parte del una schiera di buoni pittori: tra questi i più ragguardevoli sono Niccolò il Liberatore detto l'Alunno, che con l'andar degli anni ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] in S. Leandro, oggi a Montemerlo. Gli scultori fiorentini, Niccolò Baroncelli (frammento al museo e agli Eremitani; portale sud I e II; R. Cessi, L'ordinamento del territorio padovano nell'età longobarda, in Boll. mus. civ. Padova, XX, pp. 3-4; E ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] ignoto il Correggio; Gianmaria Falconetto (1458-1534); Niccolò Giolfino (1474-1555), ecc., chiudono degnamente il fu scolpita poi sulla facciata della basilica di S. Zeno.
Venuti i Longobardi, Verona fu la sede di re Alboino che vi trovò la morte: ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] passati lunghi periodi di lotte e di guerre, ai tempi del marchese Niccolò III (al governo dal 1393) e del suo successore Leonello (dal . VIII e risalgono all'epoca delle invasioni longobarde nell'Esarcato, del quale Ferrara faceva parte indubbiamente ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] in obbedienza i Cherusci e le altre tribù ribelli; anche i Longobardi, stanziati fra il Weser e l'Elba, riconobbero il dominio di Goffredo di Huy (reliquiario di Eriberto a Deutz) e Niccolò di Verdun (paliotto di Klosterneuburg, datato nel 1181; ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] ma senza un esito ben netto e favorevole. E poiché i Longobardi subito dopo la loro comparsa in Italia avevano cercato di occupare di una schiera d'artisti quali il Rosso, il Cellini, Niccolò dell'Abate, Luca Penni, ecc., per quarant'anni assolse le ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] 'interno i Cherusci e i Chatti. Sull'Elba erano i Longobardi, i Semnoni, gli Ermonduri e i Marcomanni, chiamati complessivamente e della Sardegna (1442). Alla caduta di Costantinopoli, papa Niccolò V riuscì bensì a metter pace fra Milano e Venezia ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di Galeria, dai cardinali, riuniti a Siena, è eletto Niccolò II, cui Leone di Benedetto cristiano apre le porte di Roma terre a mezzodì di una linea fra Luni e Monselice (oltre la Tuscia longobarda e l'Esarcato, la Venezia, l'Istria e l'Emilia), e ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] nemici. Nel 568, sull'Italia si abbatté l'invasione dei Longobardi; intorno allo stesso tempo gli Avari, popolo di origine tatarica, che reggeva lo stato, ed alla elezione di Fozio. Papa Niccolò I (858-867), sollecitato da Ignazio, avocò a sé l ...
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