FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] proprio su invito di Ludovico il Moro, ordinò a Niccolò Orsini, conte di Pitigliano, governatore generale dell'esercito veneziano altri la sua condotta. Prevalse l'opinione contraria di Pietro Marcello: il 16 maggio il Consiglio dei dieci ordinò al F ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] le sue relazioni più strette fu quella con il cardinale Niccolò Ridolfi, che acquistò la maggior parte della biblioteca del L J. L. a Carlo V, in Mathesis e Philia. Studi in onore di Marcello Gigante, Napoli 1995, pp. 347-373; J. Irigoin, J. L., in ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] , allogata da Caterina Contarini e da suo marito Niccolò Morosini, ma cominciata e condotta a termine dopo la et Bronzino, ibid., pp. 25-33; S. Capelli, La Flagellazione Borghese: Marcello Venusti e le copie da S. del Piombo, in Studi di storia dell' ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] aveva lasciato il titolo di S. Vitale e preso quello di S. Marcello) non rinunciò a passare la settimana del carnevale del 1533 a Venezia, accompagnato dal cardinale Niccolò Ridolfi, con la famiglia del quale ancora duravano trattative per allacciare ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] vent'anni, quando lasciar volle la soggezione della scuola di Niccolò, ed aprirne una da se, siccome fece. Ma del palazzo nuovamente fatto dal Signor Livio de' Carolis incontro a San Marcello" (oggi dispersi; cfr. anche ibid., p. 45; Pascoli, 1730 ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] di L. Tosti, Napoli 1826, pp. 305-307).
Dopo la morte di Niccolò V, avvenuta fra il 24 e il 25 marzo 1455, G. lasciò Roma. orazione consolatoria, tuttora inedita, al patrizio veneto Iacopo Antonio Marcello per la morte del figlio fu scritta da G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] di quel periodo, fra cui si ricordano Vittorio De Caprariis, Marcello Gigante, Ettore Lepore, Rosario Romeo e Cinzio Violante, segue mantovano e, in seguito, approfondisce il pensiero di Niccolò Machiavelli, di Paolo Sarpi e di Alexis de Tocqueville ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] ), di essere "admodum puer" al momento del giubileo di Niccolò V (1450), il Racioppi (seguito dal Gottlob, p. nomina a segretario papale, il 10 dic. dello stesso anno, al posto di Marcello Rustici (Arch. Segr. Vat., Reg. Offic. Sixti IV, III, cc. ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] Aurelio (1435-1478/9 c.), segretario della Serenissima e genero di Niccolò Sagundino, il D. dedicò il 15 marzo 1470 la traduzione latina di nuovo, come a Bergamo, insieme al capitano Francesco Marcello, il D. fu accolto dal poeta Dante [III] ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] marzo, della delegazione veneziana incaricata di congratularsi con il successore, Niccolò V. Al ritorno in patria il M. fu eletto tra ., e con lui in Francesco Barbaro, in Jacopo Antonio Marcello, in Andrea Morosini, in Andrea Donà, "gli esponenti di ...
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marcello
marcèllo s. m. (anche marcèlla s. f.). – Mezza lira veneziana d’argento coniata per la prima volta da Niccolò Marcello, doge di Venezia dal 1473 al 1474; in seguito il nome fu esteso anche a monete di ugual valore coniate da altre...