donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] varie poesie (carnevalesche o amorose). Uno statuto speciale andrebbe attribuito alle allegorie, tradizionalmente femminili, tra , 3-4, 7-12, pp. 179-92; Feminist interpretations of Niccolò Machiavelli, ed. M.J. Falco, University Park (PA) 2004; M ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di gestire impianti compositivi di notevole complessità, uno speciale gusto per il particolare rifinito e soprattutto una rimarchevole per la restaurazione del duomo e l'"operaio" Niccolò Castelli, responsabile della decorazione della tribuna. Quest' ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] infatti che si incontrò col cardinale Pietro Colonna e con Niccolò Albertini da Prato (Proc., ff. 104v e 106r) celebrare in lei, insieme all'intrasigente amore della purezza, la speciale devozione a Cristo e agli strumenti della passione. Festa di C ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] dedica ampio spazio, e dal quale emergono in modo speciale i nomi di Pietro Pesce, Ignazio Oliva, Francesco Salernitano Paris 1992, pp. 101, 508-510; D.R. Marshall, Viviano and Niccolò Codazzi, Milano 1993, ad indicem; G. Sestieri - B. Daprà, ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] che fare, ma si trovò in intimità col medico di corte Niccolò Buccella, anch'egli padovano, e frequentò le riunioni che si tenevano stipendio del suo storiografo, chiedeva a Roma una speciale dispensa perché questi potesse rimanere in abito di ...
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ROCCO, Alfredo
Alessandra Tarquini
– Nacque a Napoli il 9 settembre 1875 da Alberto, ingegnere funzionario del ministero dei Lavori pubblici, e da Maria Berlingieri. Trascorse la giovinezza in diverse [...] modo diretto alla tradizione intellettuale romana, che Niccolò Machiavelli aveva rinnovato nella sua filosofia politica, Giambattista che giustificò ampiamente l’istituzione di un Tribunale speciale.
All’inizio degli anni Trenta la sua stagione ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] , 6), Milano 1984, pp. 283-300; A.C. Quintavalle, Niccolò architetto, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del miniatura del XII secolo a Nonantola, Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari 9, 1995, pp. 133-146. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ordini religiosi
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di ordine monastico si afferma nel IX secolo con un processo [...] che sarà sciolta, dopo una serie di interventi di Onorio IV e di Niccolò IV, solo da Bonifacio VIII –, mentre i Serviti, i Celestini, i secolari, la reductio lionese, confermando lo statuto speciale dei Minori e dei Predicatori rispetto alla “ ...
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Bandello, Matteo
Elisabetta Menetti
Domenicano, scrittore di novelle, poeta e segretario al servizio delle corti lombarde, nato a Castelnuovo Scrivia nel 1484 o 1485, rielabora il ricordo della vita [...] narratore del momento, Francesco Torre, dice di non sapere se Niccolò è ancora vivo). Ma già nell’esordio del novelliere la novella sulla natura umana che B. gli fa dire come suo speciale narratore: «Ladroni, traditori, simulatori e puttane di rado ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] Firenze si era ristabilita la Repubblica sotto il gonfalonierato di Niccolò Capponi. In un primo tempo fu incaricato dal governo seguito, nella primavera del 1528, fu spedito come inviato speciale della Repubblica a To-di, presso il marchese di ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....