Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] campo dell’algebra, arte che si era sviluppata solo negli ambienti abachistici.
Sarà proprio un figlio di questa cultura, NiccolòTartaglia, a tentare entrambi questi passi. Egli riscopre da solo la regola di Scipione dal Ferro per ottenere le radici ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] aveva utilizzato nei suoi opuscoli sul moto ragionamenti basati sulla teoria delle proporzioni, e prima di lui NiccolòTartaglia (1500-1557) aveva introdotto alcuni metodi geometrici nella discussione della traiettoria dei proietti; tuttavia nell'uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] comune denominatore per fare la somma di frazioni, argomento che prima di lui avevano trattato soltanto Leonardo Fibonacci e NiccolòTartaglia.
L’Epitome arithmeticae practicae fu la prima di una serie di opere matematiche che, insieme con l’Euclidis ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] e, peraltro, con margini di precisione straordinariamente avanzati.
È su questi ed altri interessi che dovette basarsi la frequentazione di NiccolòTartaglia, il quale svolgeva in Verona la medesima professione del De Scolari. A Verona, infatti, il ...
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CAMBI (De Cambi), Giovanni Maria
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico bolognese, della cui vita e della cui opera si conoscono poche e frammentarie notizie. Nel 1509 fu lettore di aritmetica [...] nome del C. compare ancora in un celebre episodio di storia della matematica. Nel 1539Girolamo Cardano ottenne da NiccolòTartaglia, obbligandosi con giuramento al segreto, la regola risolutiva delle equazioni di terzo grado, invano ricercata per più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] in occasione di una di queste disfide matematiche che la notizia dell’esistenza di una possibile soluzione venne all’orecchio di Niccolò Fontana detto il Tartaglia, che la trovò per conto suo nel 1535. La storia della scoperta è narrata dallo stesso ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] sacco. Quando nel 1530 il Grassi entrò al servizio del cardinale Niccolò Ridolfi, portò con sé a Roma il giovane discepolo, ed è nei suoi viaggi: a Venezia ha modo di conoscere il Tartaglia e il Benedetti, del quali disapprova l'adesione a Jordanus ...
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equazioni
Roberto Levi
La traduzione matematica di un problema
Le equazioni sono lo strumento per affrontare quasi tutti i problemi che richiedono una risposta quantitativa. Spesso il modo più efficace [...] per radicali.
Soltanto intorno alla metà del Cinquecento, per merito dei matematici italiani Scipione Dal Ferro, Niccolò Fontana (detto Tartaglia) e Gerolamo Cardano, fu trovata la formula risolutiva dell'equazione di terzo grado. A Ludovico Ferrari ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] o teorici, tra i quali ricorderò, soprattutto, Commandino, Tartaglia, Maurolico. Senza affrontare adesso i vari problemi che sono personalità di spicco, come il medico e grecista Niccolò Leoniceno, il suo successore sulla cattedra ferrarese di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] 1540). Questi, nel 1535 a Venezia, forte della rivelazione del maestro, sfidò il bresciano Niccolò Fontana detto il Tartaglia a risolvere trenta equazioni cubiche. Tartaglia, come egli stesso scrisse, pose «ogni mio studio, cura et arte per ritrovar ...
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