STOCCOLMA (A. T., 61-62)
William W. OLSSON
Axel ROMDAHL
Sture BOLIN
Giuseppe GABETTI
Capitale della Svezia, posta sul Norrström, il breve emissario del Lago Mälaren che sfocia nel Baltico, a 59° 20′ [...] . - All'epoca medievale appartiene la chiesa di San Niccolò, la più importante di Stoccolma, in laterizî, fondata sulla scena Shakespeare, che aperse la via anche alla poesia drammatica tedesca, a Schiller, a Goethe. Ma nel 1825 il Teatro dell' ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] lo sostituì con Gentile di Sangro che poté avvelenare Niccolò. Ne nacquero tumulti e poi lotte tra quartieri l'arte della stampa era stata introdotta in Aquila assai prima dal tedesco Adamo di Rottwil. Ottenuto il privilegio in data 3 novembre 1481 ( ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] madre, e in Hannover scriveva l'ultima sua opera su testo tedesco: la Passione poetata da B. H. Brockes, composizione di valore gli opponeva, come compositori e direttori due rivali formidabili: Niccolò Porpora e Johann Adolf Hasse. Dopo un anno di ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] , o eco, può esser considerato l'uso di quei gentiluomini tedeschi che, a quanto sembra, già al tempo di Ferdinando I e gl'intenti morali del teatro comico: si legga la Supplica di Niccolò Barbieri. E i comici italiani a Parigi nel 1687 s'erano ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] che ha firmato uno di tali oggetti esistente a Londra, e quel Niccolò Rugina di Corfù, di cui si hanno opere a Londra e nel Cursinet spadaio a Parigi. Più tardi, specialmente nei paesi tedeschi, la si adoperò per oggetti piccoli, come scatole, posate ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] lavorò anche a Roma, verso il 1760, col nome di Tedesco. In Inghilterra ebbero fama Carlo Cristiano Reisen, morto nel 1725; d'Austria, e poi dei pontefici Pio VII e Leone XII; Niccolò Morelli (1779-1836); Antonio Berini, scolaro di Giovanni Pichler; ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] si trovò a Mantova; in pari tempo una scorta di soldati tedeschi doveva giungere alle Chiuse, per accompagnarlo in Baviera; ma la chiamò Clemente III, senza riguardo alcuno al decreto di Niccolò II, che regolava altrimenti l'elezione del papa. Reduce ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] e i Milanesi condotti da Francesco Sforza e da Niccolò Piccinino, i primi avevano imboscati arcieri e balestrieri da Romano; poi la balestra divenne l'arma favorita dei Tedeschi, che la perfezionarono notevolmente. Essi ebbero in tutti i tempi ...
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Città della Francia nordorientale, 55 km. a S.-SE. di Lilla e a 53 m. s. m., nel dipartimento del Nord, presso la riva destra della Schelda, in parte canalizzata, dove sbocca in questa il canale di Saint-Quentin. [...] quella giornata erano alle prese con altri gruppi della I Armata tedesca a pochi chilometri a occidente di Cambrai.
Va poi sotto il numeroso esercito, di cui affidò il comando al conte Niccolò Orsini di Pitigliano e a Bartolomeo d'Alviano; cercò di ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] G. Lais, quella parte del Viridarium novum fondato da Niccolò III in Vaticano dedicata alla coltura delle piante officinali (1227 Corrado Gesner (1516-1565) di Zurigo, detto il Plinio tedesco, il quale approfondì lo studio dei fiori e dei frutti ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...