GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] , ornati da placchette smaltate, che sorreggono le statuette di Niccolò e Gregorio, a destra e a sinistra del Cristo portacroce parziale conferma nel fatto che la Compagnia dei Tedeschi faceva riferimento proprio alla chiesa dell'Annunziata, dove ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] ): in tale patente (che è analoga a quelle concesse a Niccolò de' Beccari e ad altri letterati senesi, i quali furono poi quali inutile è rivolgersi al re Roberto di Napoli od ai Tedeschi dell'imperatore: è Roma stessa che deve destare gli Italiani ed ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] ricostruendola dall'osservazione delle prime realizzazioni dei tipografi tedeschi. Certo è che il carattere che J. Alexandrinum Collegas") a sottoscrivere nel 1476 i Rudimenta grammatices di Niccolò Perotti (IGI, 7441) che è con ogni evidenza la ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nacque, probabilmente a Piove di Sacco (Padova), dal notaio Bartolomeo agli inizi del XV secolo.
Nulla si sa della sua famiglia, che dovette però essere stata abbastanza [...] a ripopolare le campagne. La cura d'anime di questi paesi era affidata per lo più a ecclesiastici, in gran parte tedeschi, ignoranti e concubinari, che il G. procedette in questi mesi a richiamare alla disciplina o a destituire senza tante cerimonie ...
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CONTI (Conte, del Conte o anche, in forma latina, Comitis o de Comitibus), Federico de'
Paolo Procaccioli
Nato a Verona in un anno che G. Annibaldi (basandosi sull'età dei figli) indica di certo anteriore [...] un suo contatto con Pannartz e Sweynheim, i due maestri tedeschi che da Subiaco si erano trasferiti a Roma.
Quale sia di cc. 290, del 3 apr. 1475) e di un'opera in volgare di Niccolò da Osimo, la Quadriga spiritualis (in 40, di cc. 177, del 25 ott. ...
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CAMBI, Giovanni
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Firenze intorno al 1444 da Niccolò dei Cambi da Querceto; della madre conosciamo soltanto il nome, Margherita. Non va confuso con il cugino, [...] in quel momento a Firenze, nelle mani dei pittori tedeschi Alessandro e Raffaello Formoser. Anche da questa notizia si esse fossero dirette al figlio di Bernardo o al figlio di Niccolò; la questione appare risolta se si considera che alla data del ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] primari e superiori; certo è che intorno al 1420, quando Niccolò III d'Este lo chiamò a Ferrara come precettore di suo 1896, p. 96 n. 1; G. Nicoluzzi, Alcuni versi tedeschi nel "Dittamondo", in Giornale storico della letteratura italiana, XXXII (1898 ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] arte del combattimento, appresa da vari maestri italiani e tedeschi, soprattutto da Giovanni detto Sveno, discepolo di Nicola la corte di Ferrara, dove era maestro di scherma del marchese Niccolò (III) d'Este, al quale dedicò il Flos duellatorum, il ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] Vurster e Giovanni Baurneister. In una seconda lettera al Gonzaga del 29 nov. 1471 il D. nomina invece un altro tedesco, Niccolò, "compositore a l'arte del stampar libri, cioè quello che infilcia le littere cum che se imprimme", chiamato a Mantova ...
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EBER, Federico
Anna Modigliani
A questo tipografo di origine tedesca, attivo a Perugia tra il 1477 e il 1479, veniva attribuita fino a tempi piuttosto recenti soltanto la fase iniziale di un'unica edizione, [...] presso l'Archivio di Stato di Perugia (Attidi ser Tolomeo di Niccolò, bastardello 78, cc. 686 s.) ed edito da P. del suo socio maestro Giovanni - da una parte e tre studenti tedeschi dall'altra: Iacopo "Anitatii", Nicola di Tommaso e Sigismondo di ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...