La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] nasale (can[d]are «cantare», cam[b]agna «campagna», tron[g]o «tronco») e la palatalizzazione della sibilante davanti a velare orientata verso l’espressività» (De Blasi 2006c: 94).
Amenta, Niccolò (1723-1724), Della lingua nobile d’Italia, e del modo ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Rivoalto ad forum divi Marci ad dextram", o come Gasparo e Niccolò, che poco dopo il 1440 avevano il loro negozio sul ponte fanatismo più ottuso e feroce si era così insediato sul trono di Pietro. Se i suoi inquisitori avevano acconsentito alla ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] poteri sovrani sui Paesi Bassi, nel 1556 gli devolveva pure i troni di Castiglia, di Aragona, di Sicilia e delle Nuove Indie; pubblicata a Lovanio sul finire del 1516. Nel 1513 Niccolò Machiavelli iniziava a scrivere il Principe, e nello stesso ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] crescendo che si percepisce, entrando dal porto di San Niccolò di Lido, dall'attacco della cupola della cattedrale Priuli junior che, alla data, erano stati "fatti li teatri da Ca' Tron, a San Cassano, da Ca' Zustinian a San Moisè et da Ca' ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] trenta saline et locho da farne de le altre", mentre per i Tron, i Duodo, i Molin (i cui beni sono stimati oltre 5 ha casa a Romarzolo e beni a Salgareda e Musseta di S. Donà; Niccolò da Mula fa perno su Isola di Piave, ove ha anche un mulino oltre ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] gusto di questo trattenimento nella città, furno fatti li Teatri da ca' Tron a S. Cassano, da ca' Zustiniano a san Moysè et ca' morto facendo "ridere i vermi in sepoltura"; lo esalta Niccolò Barbieri, suo compagno, in arte Beltrame, che afferma ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] gusto di questo trattenimento nella città, furno fatti li Teatri da ca’ Tron a S. Cassano, da ca’ Zustiniano a san Moysè et ca’ Vendramin facendo «ridere i vermi in sepoltura»; lo esalta Niccolò Barbieri, suo compagno, in arte Beltrame, che afferma ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] come ha dimostrato l'eccellente studio del Palmer, Niccolò Massa aveva potuto avviare proficui investimenti che ammontarono complessivamente, tale indirizzo politico-istituzionale era certamente Luca Tron, che però nel corso di roventi polemiche ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Europa, in campo politico e letterario, attraverso le corrispondenze, i viaggi, le ambascerie.
Niccolò Foscarini, come si è visto, porta seco, da Vienna, Raynal; Andrea Tron reca con sé a Vienna nel 1746 Bayle, Saint-Evremond, La Mettrie, Rousseau ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] esser lasciate poco operose, come riferisce Bartolomeo Benvenuti a Niccolò Tommaseo, il 5 maggio, e come esse stesse importante salotto e dove si ricongiunge con l’amica veneziana Cecilia Tron. Muore a Napoli, in miseria, nel 1832. Sulla figura di ...
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trono3
tròno3 (e tròn) s. m. [dal nome del doge Niccolò Tron († 1473), di cui porta al dritto l’effige]. – Pezzo d’argento (chiamato lira tron o, assol., trono) con cui divenne effettiva a Venezia la lira, fino allora moneta di conto; è l’unica...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...