GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque a Fermo il 24 gennaio 1444 dal conte Francesco e da Bianca Maria Visconti. Fu fatto istruire molto bene nelle arti belliche, nelle scienze e [...] venuto in Italia per ricevere la corona imperiale da NiccolòV; poi a Pio II in occasione della sua morte; il governo ducale passò al figlio del morto duca, Gian Galeazzo (v.).
Bibl.: P. Ghinzoni, Spedizione sforzesca in Francia, 1465-66, in Archivio ...
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Il più grande storico polacco del Rinascimento, nato nel 1415 a Brzeźnica da famiglia nobile ascritta allo stemma Wieniawa, morto nel 1480. Studiò nell'università di Cracovia; passato poi al servizio del [...] intraprese un pellegrinaggio in Terra Santa. In Italia e specialmente a Roma, ove fu inviato durante il pontificato di NiccolòV, entrò in rapporti con parecchi umanisti, tra cui Enea Silvio Piccolomini. Tuttavia l'influenza dell'umanesimo sul D. fu ...
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Grammatico, nato verso i primi del sec. XV, morto in patria tra l'ottobre e il novembre del 1457. Studiò in Firenze quando vi professava F. Filelfo e ivi fece il ripetitore nelle case dei Medici e dei [...] , l'opuscolo di Svetonio, De gramm. et rhetor., e le opere minori di Tacito da Hersfeld. Calisto III, succeduto a NiccolòV, gli concesse in compenso solo un segretariato (settembre 1455), onde E. per trovare un mecenate a cui vendere i manoscritti ...
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Louis Aleman nacque nel 1390 ad Arbent (Ain), studiò in Avignone sotto la protezione dello zio, il camerlengo de Conzié, poi patriarca di Antiochia. Con lui si recò nel 1409 al concilio di Pisa. Ottenne [...] consacrò vescovo e incoronò. Composto lo scisma con la rinuncia di Felice V, il cardinale, scomunicato già da Eugenio IV, fu reintegrato nella dignità da NiccolòV, che lo inviò legato in Germania. Nel ritorno, moriva in Arles il 16 settembre ...
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Figlio di Simone, nacque probabilmente a Sarzana nell'ultimo decennio del sec. XIV, morì a Genova nel 1466 o poco dopo. Educatosi alle lettere classiche a Pavia e a Milano, nel 1411 era già cancelliere [...] sino al 14 luglio 1466, avendo ricusato l'invito di NiccolòV, che lo voleva suo segretario. Nella storia dell'umanesimo ligure racconto un certo spirito critico. I De bello hispano libri V furono stampati la prima volta con le altre opere del ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] Achei e Roma che terminò con la dissoluzione della Lega achea (v. acaica, guerra). Al suo ritorno in patria P. trovò Corinto grande compilazione pubblicata col nome di Storie da Niccolò Damasceno (v.). E lo sforzo per costruire una storia universale ...
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Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai [...] di un allegro buffone. Figlio naturale del marchese Niccolò III, che l'aveva avuto dalla bellissima favorita ; incoraggiò arti minori, tra cui la miniatura; la Bibbia di Borso (v. bibbia) è uno tra i più bei codici miniati del Rinascimento.
Bibl ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] a luj" (Fantaguzzi, p. 249). Il 3 ottobre ricevette gli oratori bolognesi, che gli rammentarono i capitoli firmati da NiccolòV con la città nel 1447 e confermati dai successivi papi; Machiavelli assistette all'incontro e raccontò che gli oratori ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] elezione a pontefice, col nome di NiccolòV, del suo amico Niccolò Parentucelli, sembrò aprirgli nuove e e passim; II, Firenze 1914, pp. 191 ss.; T. Foffano, Niccoli,Cosimo e le ricerche di Poggio nelle biblioteche francesi, in Italia medioevale e ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] sue attività sono posti al centro dell'attenzione. Niccolò Machiavelli e altri studiano la politica e le sue Spagna, e quindi sulle colonie spagnole in America. Il regno di Carlo V è uno dei più grandi mai esistiti, tanto da giustificare il suo detto ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...