Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi NiccolòV e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] per la spietata vendetta che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e conventi, a Roma presso il pontefice, quando NiccolòV sogna di rifare la biblioteca d’Alessandria; né Sansovino, fino a protagonisti singolari come Vignola, A. Palladio, V. Scamozzi ecc.).
Oggetto di un intenso e spesso controverso dibattito ...
Leggi Tutto
(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] che l’aiutò a riconciliarsi con i principi tedeschi. Minacciato il bando imperiale a B., i membri del concilio passarono a Losanna; infine il nuovo papa NiccolòV tolse le censure al concilio (genn. 1449) che nell’aprile, dopo l’abdicazione di Felice ...
Leggi Tutto
Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] in Roma, gli O. rimasero loro strettamente fedeli, fornendo alla Chiesa abili e valorosi uomini d'arme come Niccolò (v.) e Paolo (v.), mentre la loro casa si imparentava coi Medici, quando Lorenzo il Magnifico sposava Clarice. Dopo una breve eclisse ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] linea, ma divisi tra i varî contendenti. Parte importante in queste lotte ebbe Niccolò (v.), conte di Catanzaro e marchese di Crotone. Il matrimonio tra Giovannella, figlia di Niccolò e Antonio Colonna, principe di Salerno e nipote di papa Martino ...
Leggi Tutto
Famiglia fiorentina che si richiama a un Ridolfo (sec. 13º), mercante; in realtà appare distinta in tre famiglie che presero il nome dalla zona in cui abitavano: di Ponte (Ponte Vecchio), di Borgo (Borgo [...] (1467-1525), creato conte palatino da papa Leone X, che ne favorì anche il figlio Niccolò (v.), creandolo cardinale e arcivescovo di Firenze. Arricchitisi con l'arte della lana e l'attività bancaria, i R. si distinsero nella vita politica, militare ...
Leggi Tutto
Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali [...] classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei preti"; onde da NiccolòV (1447) fu confinato a Bologna. Qui organizzò una congiura, nella quale confluirono ideali e interessi molteplici; recatosi a ...
Leggi Tutto
Famiglia fiorentina, originaria di Semifonte, il cui ramo principale sembra risalga a un Buonsignore (fine sec. 12º). Suoi membri furono molte volte gonfalonieri di giustizia. Si distinsero Buonaccorso [...] , priore di Firenze nel 1437 e poi ambasciatore presso NiccolòV (1453) e presso il re di Napoli, e Luca (v.). Nel sec. 15º si frazionò in molteplici rami; suoi membri coprirono cariche pubbliche fino al sec. 17º; scrittore notevole fu Iacopo ...
Leggi Tutto
Umanista (n. Castiglione 1395 circa - m. dopo il 1450). Almeno dal 1415 fu a Candia, dove ebbe a maestro Giovanni Simeonachi, protopapa dell'isola, poi a Costantinopoli, dove fu in rapporto personale con [...] Tradusse varie opere di autori greci, tra i quali integralmente Esopo e parzialmente Luciano, Plutarco, Platone, Aristofane. Nel 1423 si stabilì a Roma e fu segretario nella curia sotto NiccolòV, insieme con Poggio Bracciolini, cui insegnò il greco. ...
Leggi Tutto
Famiglia originaria di Tolentino, ricordata dal sec. 13º, ma divenuta famosa soprattutto nel sec. 15º, per il celebre condottiero Niccolò (v.), detto appunto da Tolentino. Condottieri furono i figli, Cristoforo [...] da Tolentino (v.), Ubaldo (o Balduino, m. 1446) al servizio dello Sforza e della Chiesa, dalla quale ebbe Trevi e Montefalco, mentre il primogenito, Giovanni (Tolentino inizio sec. 15º - Milano 1470), fu signore di alcuni castelli avuti da Francesco ...
Leggi Tutto
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...