Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] e Calderini, con l'intervento a favore di quest'ultimo di Cornelio Vitelli, tra Raffaele Regio e Calfurnio, tra Giorgio Merula, Domizio Calderini e Galeotto Marzio, tra Niccolò Leoniceno e Pandolfo Collenuccio, e i dissensi tra il Leoniceno e lo ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] tumulti di Pistoia tra Panciatichi (filomedicei, sostenuti da Vitelli e Orsini) e Cancellieri (sostenuti da Bologna); l’assedio di Firenze, a cura di G. Milanesi, 1860, p. 84). Niccolò era, in effetti, già minato nel fisico, e si spense a Firenze il ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] a « somiglianza di Catellina romano»; o quando Niccolò Machiavelli sull'Agatocle di Diodoro Siculo modellava il proprio fucina severa di serietà e di onestà. Non che il magisterio vitelliano non contribuisse non pur a restaurare, ma invero a creare, ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] " è lo studio dei mostri e delle meraviglie, per esempio, vitelli nati con due teste e altri fenomeni fuori dalla norma. La storia di rivoluzione. Senza dubbio nel periodo compreso tra Niccolò Copernico e Immanuel Kant si verificarono mutamenti di ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] (1719) e quella compilata nel 1739 da Francesco Maria Niccolò Gabburri (1739) sono gli unici resoconti sulla carriera dell’ 306 s., n. 168; R. Balleri, I Soldani del marchese Clemente Vitelli, in Paragone, LVIII (2007), 689, pp. 62-73; F. Freddolini ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] questa circostanza ci fu uno screzio tra lui e il Vitelli, che aveva catturato un corriere veneziano, ma si ibid. 1993, ad indicem; N. Tommasini, La vita e gli scritti di Niccolò Machiavelli, I, Roma-Torino-Firenze 1883, ad indicem; C.C. Bayley, War ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] più combattivo nel fedele discepolo calderiniano Cornelio Vitelli, che compose due scritti contro il (luglio-dicembre 1992), pp. 65-87; M. Furno, Le Cornu copiae de Niccolò Perotti. Culture et méthode d’un humaniste qui aimait les mots, Genève 1995, ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] ben nota (se non altro per la sua poliedrica attività) di Niccolò Tommaseo serve a Gentile, più che a ricostruirne l’opera e a Hugo Schiff (fratello del citato Moritz), da Girolamo Vitelli a Felice Tocco, sino a Gaetano Trezza, Cesare Paoli e ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] alla sua presenza a Roma per il giubileo indetto nel 1450 da Niccolò V, ma è il M. stesso a esprimere lo scoramento allora altri dotti umanisti, primi fra tutti Domizio Calderini e Cornelio Vitelli, ma spiegano in parte il successo editoriale che ne ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] si levò allora l’energica voce del nunzio Francesco Vitelli, il quale era stato tempestivamente avvisato dell’operazione in estate a Venezia trovò ospitalità presso il patrizio Niccolò Venier. In tali complicati frangenti non smise di scrivere ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...