GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] questa circostanza ci fu uno screzio tra lui e il Vitelli, che aveva catturato un corriere veneziano, ma si ibid. 1993, ad indicem; N. Tommasini, La vita e gli scritti di Niccolò Machiavelli, I, Roma-Torino-Firenze 1883, ad indicem; C.C. Bayley, War ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] più combattivo nel fedele discepolo calderiniano Cornelio Vitelli, che compose due scritti contro il (luglio-dicembre 1992), pp. 65-87; M. Furno, Le Cornu copiae de Niccolò Perotti. Culture et méthode d’un humaniste qui aimait les mots, Genève 1995, ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] alla sua presenza a Roma per il giubileo indetto nel 1450 da Niccolò V, ma è il M. stesso a esprimere lo scoramento allora altri dotti umanisti, primi fra tutti Domizio Calderini e Cornelio Vitelli, ma spiegano in parte il successo editoriale che ne ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] si levò allora l’energica voce del nunzio Francesco Vitelli, il quale era stato tempestivamente avvisato dell’operazione in estate a Venezia trovò ospitalità presso il patrizio Niccolò Venier. In tali complicati frangenti non smise di scrivere ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] , il 28 nov. 1607, s'accasa vantaggiosamente con Paolina di Niccolò Tron, avendone un figlio, Giulio (1611-76) che diverrà, il ; sta pertanto att ento che sul "fior di robba" ("vitelli esquisitissimi" ed ottimi vini) non s'avventi vorace "furia di ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] Del 29 dic. 1469 è un giudizio del vescovo di Fara Niccolò Croci nell'ambito di una lite che opponeva il F. al . 265 s., 273-275; P. Supino Martini, Un carme di Lorenzo Vitelli sulle origini troiane di Corneto, in Italia medievale e uman., XV (1972), ...
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MARZI, Angelo
Vanna Arrighi
MARZI (Marzi Medici), Angelo. – Nacque a San Gimignano il 25 maggio 1477 da Michele Marzi di Berardo, commerciante, iscritto alla locale arte dei merciai e pizzicagnoli; [...] fu addetto alla seconda Cancelleria, di cui era titolare Niccolò Machiavelli. Nell’ambito di quest’ufficio fu addetto in particolare il più tardi possibile, in modo che le truppe di Vitelli avessero il tempo di arrivare a Firenze.
Anche con Cosimo I ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] suo piano di conquista nell'Italia centrale; pertanto l'E. e il Vitelli tornarono in Toscana a combattere in favore di Pisa, e per quasi due Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, il signor Pagolo e il duca di Gravina Orsini di Niccolò Machiavelli ...
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SODERINI, Paolantonio
Raffaella Zaccaria
– Nacque il 25 gennaio 1449 a Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, gonfalone Drago, da Tommaso (esponente di primo piano del regime mediceo) e da Dianora [...] Firenze, scortò con Piero Guicciardini la compagnia di Paolo Vitelli giunta in difesa della città, e nel maggio si a cura di R. Predelli, Venezia 1903, pp. 37, 39; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, I, Milano 1927, pp. 231, 238, 262; II ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] ", cui era a capo appunto il figlio di Pandolfo, Niccolò detto "Barcollo" - e di Pietro Crispolti, assicurando in : or eccotela qui vel". Riferisce infine un parere di Camillo Vitelli sui Baglioni: "Questi Baglioni, se sono abandonati da quelli in ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...