CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] era accanto a lui e quando Oliverotto da Fermo rimase separato da Vitellozzo Vitelli, da Paolo Orsini e dal duca di Gravina, fu il C. doveva "infondere", per usare le parole di P. Villari (Niccolò Machiavelli, I, Milano 1927, p. 467) "il nuovo ...
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ROSSI (De' Rossi), Giovanni Girolamo
Letizia Arcangeli
ROSSI (De’ Rossi), Giovanni Girolamo. – Secondogenito dei maschi di Troilo, marchese di San Secondo, e di Bianca Riario, nato il 19 maggio 1505, [...] in Romagna», a congiure ordite dai «più principali» ispirati da Niccolò Machiavelli (cit. in Bramanti, 1995, p. XLII). Nel unione e alla concordia, ma anche di un altro ad Alessandro Vitelli, comandante delle fortezze, non tanto, come si ritenne, per ...
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RINUCCINI, Carlo
Emanuele Salerno
RINUCCINI, Carlo. – Nacque a Firenze il 28 marzo 1679, da Folco, marchese di Baselice, e da Maria Cassandra Gherardi, primogenito di un’antica famiglia dell’oligarchia [...] Roma, nel 1699, al seguito del marchese Clemente Vitelli, inviato straordinario presso papa Innocenzo XII. Da allora tra i documenti appartenuti al senatore e consigliere di Stato, Niccolò Francesco Antinori, cui si deve il Discorso sopra la ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] scena il D.: in una lettera di Francesco Machiavelli a Niccolò Machiavelli del 5 nov. 1500 se ne chiedono notizie, ma rotto col papa e col Valentino, l'attacco iniziale di Vitellozzo Vitelli e Giovan Paolo Baglioni era previsto su Urbino o Roma o ...
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DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] questo incarico, il D. non intervenne nella nota vicenda di Paolo Vitelli, il quale, dopo il fallito assedio di Pisa dell'estate questi anni il D. entrò anche in contatto con Niccolò Machiavelli e non poteva essere altrimenti dal momento che questi ...
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VALORI, Bartolomeo detto Baccio
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 5 dicembre 1477 da Filippo e da Alessandra Salviati.
Dei suoi anni di formazione non si hanno notizie, sebbene le vicende della [...] marcarne il carattere. In una lettera di Agostino Vespucci a Niccolò Machiavelli (Lettere, a cura di F. Gaeta, 1961) medicee perché un sostanzioso contingente guidato da Alessandro Vitelli si avvicinasse alla villa non fortificata e intrappolasse ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] 1548, dopo un sopralluogo condotto insieme con Alessandro Vitelli e Giulio Orsini, di cui si conserva testimonianza in di due lettere inviate al "Capitan Frate" e a Niccolò Tartaglia, conservate in copia cinquecentesca presso l'Antico Archivio ...
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LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] fu realizzata tra il 1556 e il 1561, e alla sua esecuzione presero parte Serbelloni, revisore delle opere, e Chiappino Vitelli. Non è chiaro quali siano le parti attribuibili con sicurezza al L.; né dai suoi disegni è possibile ricavare i dati ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] Lione, dove furono raggiunti da due nuovi ambasciatori, uno dei quali era Niccolò Machiavelli. Il G., che aveva preceduto il collega nel viaggio di a fronteggiare la minaccia rappresentata da Vitellozzo Vitelli che si avvicinava con le sue truppe; ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] si trovavano i due colonnelli dell'esercito imperiale, Alessandro Vitelli e Fabrizio Maramaldo, i quali poterono così fermarne l' fazione: essendosi recati due esponenti di essa, Niccolò Bracciolini e Filippo Cellesi, a Venezia per incontrarvi ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...