Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] Teodosio I, faceva parte di tale strumentazione ideologica16.
La storiografia nicena, infatti, aveva valorizzato l’impegno di Costantino a Nicea già negli anni delle polemiche contro Costanzo II, a cui il padre era stato indicato come modello da quei ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] quello per cui, di fronte alle lamentele di cui era stato chiamato a giudicare dai vescovi, Costantino avrebbe affermato nel concilio di Nicea:
Dio vi ha nominato vescovi e vi ha dato il potere di giudicare anche noi; e pertanto noi siamo a giusto ...
Leggi Tutto
Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] pp. 331-360; Ch. Pietri, Lo sviluppo del dibattito teologico e le controversie nell’età di Costantino: Ario e il concilio di Nicea, in Storia del cristianesimo, 2, cit., pp. 243-280; H.A. Drake, Constantine, cit., pp. 250-272; C.M. Odhal, Constantine ...
Leggi Tutto
Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] non erano potuti intervenire al concilio. Oltre alla lettera imperiale, anche la lettera sinodale scritta dal concilio di Nicea, inviata alle Chiese di Alessandria e dell’Egitto, riassume la decisione conciliare con queste parole:
Vi comunichiamo la ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] un frammento musivo di S. Nicola al Fanaro (7° sec. ?), cui si connettono i raffinati mosaici della chiesa della Dormizione a Nicea (7° sec.; distrutti nel 1921-22). Ancora a una corrente dell’arte della capitale appartengono i mosaici di S. Caterina ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] non ebbe immediati riscontri nel resto del cristianesimo siriaco. In effetti, se possiamo facilmente notare come la ricezione di Nicea si dimostri piena in Efrem, cresciuto nella Nisibi di Giacomo e da lì fuoriuscito con l’annessione della città all ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] legittimo. Il fatto di prendere in considerazione l’ipotesi di un non accoglimento da parte di Roma dei canoni di Nicea con la generica motivazione del danno che ne sarebbe derivato per la salute delle anime, rischiava di ingenerare nel destinatario ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Ηπειρος) Regione amministrativa della Grecia (9203 km2 con 351.786 ab. nel 2008), comprende i nomoi di Árta, Giannina, Thesprotía e Prevesa. Il paese è montuoso; numerosi i bacini isolati da rilievi [...] ) il Despotato d’E., con capitale Árta. Il nuovo Stato entrò subito in urto con i Bulgari e con i Paleologi di Nicea: il successore di Michele Angelo, Teodoro Angelo (1214-30), impadronitosi di Tessalonica, nel 1230 fu battuto dai Bulgari e abdicò a ...
Leggi Tutto
Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] , secondo la quale il vescovo di Mira sarebbe stato contemporaneo dell’imperatore e avrebbe partecipato addirittura al concilio di Nicea. Gli episodi che vedono protagonisti Costantino e san Nicola prendono spunto inoltre da un racconto, la Praxis de ...
Leggi Tutto
Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concili di Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ritenne opportuno autorizzare chi non si sentisse di praticare il c. a usare dei diritti coniugali. Altri ...
Leggi Tutto
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...