Nella tecnologia chimica, l’operazione, detta anche estrazione solido-liquido, consistente nella separazione di uno o più componenti da una massa solida mediante un solvente. Si distingue dalla dissoluzione [...] .
Il processo di l. è particolarmente impiegato nella metallurgia di numerosi metalli: argento, rame, manganese, vanadio, uranio, nichel ecc. A volte alcuni minerali vengono sottoposti a l. in situ, per es., inviando nel giacimento acqua addizionata ...
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(o rayon) Termine indicante le fibre tessili artificiali derivate da materiali cellulosici, i cui tipi fondamentali sono r. viscosa, r. cuproammoniacale (Bemberg) e r. all’acetato.
Il r. viscosa si ricava [...] 0-4 °C) di ammoniaca e piccole quantità di bisolfito e cremor tartaro, filtrazione della soluzione su reti di nichel, essiccamento sotto vuoto per eliminare bolle d’aria, filatura e coagulazione con soluzioni più acide dell’acido solforico. Rame ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] alla corrosione e all’ossidazione. Gli acciai inossidabili contengono dal 10 al 18% di c.; alcuni tipi contengono anche nichel. Il c. entra pure nella preparazione di leghe di cobalto (per aumentarne la durezza, la resistenza alla corrosione), di ...
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Nelle arti grafiche, procedimento di stampa indiretta, derivata dalla litografia, in cui la forma non riporta l’immagine rovescia sulla carta per contatto diretto, bensì su un telo di gomma, che, a sua [...] metalli differenti, aventi alcuni la proprietà di trattenere meglio l’acqua che gli inchiostri grassi (cromo, acciaio inossidabile, nichel ecc.), altri la proprietà di trattenere meglio l’inchiostro che l’acqua (rame ecc.). L’impressione dello strato ...
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Lega di rame e zinco, contenente fino al 45-50% di zinco (o. comuni o binari); talvolta si aggiungono quantità varie di altri elementi che impartiscono alla lega proprietà meccaniche particolari, ne influenzano [...] di calore ecc.
Tra gli o. comuni si ricordano il tombacco, l’o. bianco, l’o. per saldare ecc. Gli o. speciali possono contenere manganese, piombo, alluminio, ferro, silicio, nichel, stagno.
Per le tecniche di lavorazione artistica dell’o. ➔ metallo. ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] sono solidi; formano amalgami l’oro, l’argento, lo zinco, lo stagno ecc., non il ferro, il cobalto e il nichel. Per molti metalli gli amalgami sono semplici miscele, mentre per alcuni (sodio, potassio, tallio) si formano veri e propri composti ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] celle nelle quali l’elettrolita è un solido (ossido di zirconio) e gli elettrodi sono costituiti da un cermet di nichel (catodo) e da perowskite contenente manganese (anodo).
Gassificazione del coke a gas d’acqua. - Dal processo si ottiene un gas ...
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In genere, struttura metallica costituita essenzialmente, nella sua forma più nota e diffusa, da un telaio più o meno rigido sul quale sono fissate o ricavate una serie di sbarre parallele o, talvolta, [...] e l’anodo di un tubo termoelettronico (fig. 1). Costruttivamente la g. è realizzata mediante un filo metallico, per lo più di nichel, avvolto a zig-zag o a elica su due supporti, oppure da una serie di fili, disposti secondo le generatrici di un ...
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Il benzene e quei composti organici ciclici insaturi che hanno proprietà simili a quelle del benzene. Sono caratterizzati da una elevata stabilità e dal fatto che danno reazioni di sostituzione invece [...] in composti aromatici. Si effettuano per deidrogenazione catalitica, con catalizzatori a base, di platino, palladio o nichel. In particolare vengono impiegate per trasformare strutture carbocicliche e eterociclice sature , a 5 o 6 termini, in ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] impurità anodiche si accumulano nell’elettrolito e, se solubili in esso, possono depositarsi catodicamente (soprattutto arsenico e nichel) inquinando il rame. Ciò si evita sostituendo periodicamente soluzione fresca a parte dell’elettrolito, le cui ...
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nichel
nìchel (o nichèlio) s. m. [dallo sved. nickel, tratto dal ted. Kupfernickel (comp. di Kupfer «rame» e Nickel «genietto maligno», quasi a dire «folletto del rame», quindi «falso rame»), nome dato dai minatori alla niccolite (di colore...
nichelare
(pop. nichellare) v. tr. [der. di nichel] (io nìchelo, pop. io nichèllo, ecc.). – Sottoporre un oggetto alla nichelatura: n. il ferro, l’ottone. ◆ Part. pass. nichelato, anche come agg.: orologio nichelato; catenella nichelata.