In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] metallico, e quelli esterni che, per effetto dell’interazione con i leganti, possiedono proprietà diverse. Così, gli atomi di nichel legati a molecole di CO mostrano un momento magnetico molto inferiore a quelli di aggregati di Ni, anche molto ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] elevati, che potrebbe divenire attuale nel campo dell'industria del nichel.
Un campo interessante, tuttora in fase di studio, è continua, la zincatura continua dei fili, la deposizione di nichel, cromo, rame, ferro in forma di depositi "a ...
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Elettrochimica
Roger Parsons
L'elettrochimica ebbe origine agli inizi del XIX secolo. È convenzione indicarne l'atto di nascita con la lettera del 20 marzo 1800 di Alessandro Volta a Joseph Banks, presidente [...] di una cella completamente carica è di 2,2 V. Altri tipi diffusi di celle secondarie sono la cella al nichel/cadmio e quella al nichel/ferro. La loro densità di energia è paragonabile a quella della batteria al piombo/acido (≃25 Wh/kg), ma esse ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] le sue proprietà sono simili a quelle degli a. zinco-ossigeno (v. oltre). ◆ [FTC] [CHF] [EMG] A. elettrico (alcalino) a ferro-nichel: ideato da T.A. Edison (1901), ha come materia attiva ferro finemente suddiviso sulla piastra negativa e idrossido di ...
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acciaio
acciàio [Der. del lat. ( ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche] [CHF] [FTC] Lega di ferro e carbonio prodotta [...] . ◆ [CHF] [FTC] A. inossidabili: caratterizzati da un elevato tenore di cromo o di cromo-nichel (composizione tipica 18 % di cromo e 8 % di nichel); non arrugginiscono all'aria e sono resistenti all'azione di vari liquidi aggressivi. ◆ [CHF] A ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] crosta. Vi sono numerose indicazioni che il nucleo, in analogia a certi tipi di meteoriti, sia costituito da ferro e nichel: a esso viene anche attribuito il nome di siderosfera. Il mantello e la crosta, entrambi di natura silicatica, presentano però ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] pura al catodo:
[24] Mn+ + n e− → M.
I metalli per i quali si utilizza questa procedura sono essenzialmente rame, nichel, cobalto, piombo e stagno con le caratteristiche operative riportate nella tab. 2.
Il processo di raffinazione del rame è tipico ...
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coordinazione
coordinazióne [Der. del lat. coordinatio -onis, "l'atto di coordinare" e, più spesso, "l'effetto, l'essere coordinato", dal part. pass. coordinatus di coordinare "ordinare più cose con [...] ] Valenza di c.: valenza secondaria che viene espletata, spec. da metalli appartenenti al-l'ottavo gruppo (oro, platino, nichel, ecc.), nei confronti di molecole singole, come acqua, ammoniaca, ecc., legandosi a un numero di atomi o gruppi maggiore ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 973; App. IV, III, p. 667)
Nella precedente Appendice solo un cenno è stato fatto agli e.t. di numero atomico 104 e 105, allora da poco ottenuti. [...] tre atomi (ai quali se ne aggiunse subito un quarto) dell'elemento 110, per fusione di nuclei di piombo-208 con nichel-62 di elevata energia, con emissione di un neutrone. Il primo atomo prodotto è esistito per 393 microsecondi e poi è decaduto ...
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METALLI
Eugenio Mariani
(XXIII, p. 23; App. I, p. 839; II, II, p. 295)
Metalli amorfi e vetri metallici. − I m. e le loro leghe sono materiali tipicamente cristallini; quando si ottengono per raffreddamento [...] guida. Le leghe che rispondono a questo scopo sono formate da un m., per lo più di transizione (ferro, cobalto, nichel, rame, argento, palladio), e da un non-m. (o metalloide: silicio, fosforo, carbonio, boro, azoto, ecc.); anziché le leghe binarie ...
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nichel
nìchel (o nichèlio) s. m. [dallo sved. nickel, tratto dal ted. Kupfernickel (comp. di Kupfer «rame» e Nickel «genietto maligno», quasi a dire «folletto del rame», quindi «falso rame»), nome dato dai minatori alla niccolite (di colore...
nichelare
(pop. nichellare) v. tr. [der. di nichel] (io nìchelo, pop. io nichèllo, ecc.). – Sottoporre un oggetto alla nichelatura: n. il ferro, l’ottone. ◆ Part. pass. nichelato, anche come agg.: orologio nichelato; catenella nichelata.