Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la [...] mercati, sradica le norme giuridiche dai singoli territori, e gli uni e le altre avvolge nel più lucido nichilismo (v. nichilismo giuridico). Le norme giuridiche possono stabilire un ordine, ossia rendere calcolabile il futuro e tutelare con la forza ...
Leggi Tutto
La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] essere o non essere resti l’interrogativo ultimo, in modo tale da dover diventare per così dire muto non appena il nichilismo, la noia o la vanitas mundi squalifichino l’essere dispiegando il sospetto che domanda «a che pro»/Umsonst? Poi perché essa ...
Leggi Tutto
Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] e gli sbocchi deliranti di stati d'animo intensamente angosciosi, disperati, di colpa, di malattia, di autosvalutazione, di nichilismo.
Sulla base del tema, i deliri primari vengono tradizionalmente distinti in:
a) delirio di persecuzione, con i casi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia e la filosofia della tecnica sono fra le discipline che più si sono modificate [...] ed è piuttosto un modo dell’alètheia (la verità). Jünger, come del resto Anders e Jonas, collega la tecnica con il nichilismo e ha su questo tema una famosa polemica proprio con Heidegger. Hannah Arendt (al pari di Jonas, che ha affermato che la ...
Leggi Tutto
Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] ma anche come luogo di dispersione, il ruolo dell'arte, in questo caso il teatro, come mera supplenza del nichilismo dominante sono i temi specifici di quest'opera, resi attraverso uno stile asciutto e penetrante, una forma narrativa puntata sugli ...
Leggi Tutto
LETTERATURA.
Melania G. Mazzucco
– Tempo e storia. Identità e memoria. Esperienza e discorso. Bibliografia
Il 21° sec. è iniziato nel segno di un interrogativo cruciale: la possibilità della sopravvivenza [...] (trad. it. L’ultima sfera. Breve storia filosofica della globalizzazione, Roma 2002); J. Brenkman, Sull’innovazione. Romanzo, modernità, nichilismo, in Il romanzo, a cura di F. Moretti, 3° vol., Storia e geografia, Torino 2002, pp. 64573; S. Gaeta ...
Leggi Tutto
Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] , 1984, pp. 142 ss.), sia con concezioni cicliche, di eterno ritorno, proprie di Nietzsche e collegate al suo 'nichilismo passivo' come segno di decadenza; sia, infine, con le reazioni aristocratiche alla politica di massa espresse da diversi altri ...
Leggi Tutto
La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] il nostro posto nell’universo» (p. 241). Se le cose stanno così, dobbiamo accettare che esiste una via d’uscita dal nichilismo: siamo fatti in modo da non poter non fondare valori. Se non producessimo più senso la nostra specie si estinguerebbe. E il ...
Leggi Tutto
Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] , che sia in grado di resisterle: il suo dominio è totale, poiché essa trae le cose dal nulla e può ricacciarle nel nulla. Il nichilismo è il volto della tecnica: «Ponendo che, nel divenire, l’ente è stato e torna a essere un niente, si pensa che l ...
Leggi Tutto
MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] cittadinanza onoraria.
Frattanto prese spunto dall'enciclica di Leone XIII Quod apostolici muneris (1878) sul socialismo, comunismo e nichilismo, per premunire i fedeli contro i mali della società contemporanea. Sulla scorta di J. de Maistre, il M ...
Leggi Tutto
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).