VOLPI, Franco. –
Domenico M. Fazio
Nacque a Vicenza il 4 ottobre 1952 da Mario e da Teresa Chilovi.
Studiò al liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza, dove ebbe come professore di filosofia Giuseppe [...] punto di vista dell’altro e dunque il valore fondamentale della tolleranza? C’è del bello anche nel relativismo e nel nichilismo: inibiscono il fanatismo» (la Repubblica, 10 aprile 2009).
Fonti e Bibl.: E. Berti, F. V.: un allievo che è stato anche ...
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OPPOLZER, Johann
Agostino PALMERINI
Medico, nato il 4 agosto 1808 a Gratzen (Nové Hrady, Boemia), morto il 16 maggio 1871 a Vienna. Laureatosi a Praga nel 1835, nel 1841 divenne professore ordinario, [...] scuola viennese; si distinse per la sorprendente acutezza della diagnosi, e mentre la terapia ondeggiava fra il nichilismo terapeutico di J. Skoda e la polipragmasia empirica, sostenne l'importanza essenziale dell'esperienza chimico-fisiologica. Su ...
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valori, filosofia dei
Indirizzo di pensiero che ha avuto particolare importanza nella prima metà del Novecento e alla cui nascita e diffusione contribuirono: la reazione al materialismo positivistico [...] a una ragione assoluta come avveniva nel neohegelismo; l’esigenza di rispondere all’annuncio nietzschiano del trionfo del nichilismo e della svalutazione di tutti i valori tradizionali. La filosofia dei v. in senso proprio va quindi distinta ...
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Scrittore statunitense (Chicago 1903 - Stuart, Florida, 1978). I suoi primi romanzi (esordì con Confusion, 1924) non ebbero molto successo, mentre la produzione seguente (S. S. San Pedro, 1931; The last [...] night, 1968; A flower in her hair, 1974; A rope for dr. Webster, 1976) ha ottenuto una discreta popolarità. In contrapposizione alla rivolta sociale e al nichilismo delle nuove generazioni, il C. è un sostenitore dei fondamentali valori tradizionali. ...
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Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] con il saggio La morte del sole (1982) in cui sistematizza la sua precedente e copiosa produzione dando voce a un nichilismo estremo – seppure non scevro di sfumature metafisiche – che lo avvicina a pensatori quali F. Nietzsche, E.Cioran e K. Kraus ...
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Scrittore francese (Montpellier 1894 - Saint-Jeannet, Alpi Marittime, 1974). Amico di M. Duchamp, F. Picabia e T. Tzara, dopo esordî come pittore e poeta diede vita a una produzione teatrale di stampo [...] 1925; Clara des jours, 1927; Monsieur Jean ou l'amour absolu, 1934) e saggi filosofici improntati a un profondo nichilismo (Frontières humaines, 1929). Direttore della rivista internazionale Bifur (1929-31), in seguito si ritirò a Saint-Jeannet, dove ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] di ascendenza giansenistica, che privilegia i temi della Grazia, della collisione tra l'innocenza della fede e il nichilismo della modernità, della solitudine e dello scacco esistenziale. A tale poetica corrisponde un coerente percorso estetico, in ...
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guerrasantista
agg. Da guerra santa, tipico di un conflitto dichiarato in nome della religione.
• Abbiamo come civiltà il dovere di restare umani, ma non l’obbligo di giudicare da orbi. Aggiungi l’offensiva [...] 2014, p. 37, Terza pagina) • Circa l’accanimento specifico contro Parigi del terrorismo guerrasantista, da simili livelli di nichilismo etico-culturale se mai può trarsi una spiegazione razionale, farei centro a colpo sicuro: Parigi è l’Ottantanove ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] Quaranta e che hanno avuto un ruolo determinante soprattutto in Francia e in Italia per la ripresa del problema del nichilismo in rapporto agli sviluppi della metafisica e della tecnica come "destino" dell'Occidente; nel 1962, Die Frage nach dem Ding ...
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TOMAN, Karel
Poeta cèco, nato il 25 febbraio 1877 a Kokovice (il suo vero nome è Antonin Bernašek).
È uno dei più caratteristici esponenti di quell'individualismo a tinte anarchiche e moraleggianti che [...] della Boemia. In assenza di una precisa ideologia politica, l'anarchismo giovanile del T. sfociò assai presto in nichilismo sentimentale. Subì influssi del Rimbaud e del Verlaine.
Tra le sue poesie giovanili si possono citare: Pohádky krve ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).