Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] 125, 1925; Feuer und Blut, 1926) esaltò la lotta e ogni prova di forza dell'uomo professando un "eroico nichilismo". Una seconda fase, non priva di influssi nietzschiani, puntò a un titanismo antiborghese (Das abenteuerliche Herz, 1929; Totale ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] (1784-89) e nel manicomio di Charenton-le-Pont. In questi anni si consacrò alla lettura e scrisse opere impregnate di nichilismo e di un materialismo integrale, tra cui: Dialogue entre un prêtre et un moribond (post., 1926), difesa dell'ateismo che ...
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Teorico delle culture di rete olandese (n. Amsterdam 1959). Direttore dell'Istituto per le culture di rete presso Amsterdam, tra i maggiori animatori della network culture degli anni Novanta, il suo lavoro [...] : critica dei social media, 2012); Social media abyss. Critical internet culture and the force of negation (2016; trad. it. 2016); Sad by design. On platform nihilism (2019; trad. it. Nichilismo digitale. L'altra faccia delle piattaforme, 2019). ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] , C. ha espresso un radicale atteggiamento antispeculativo, un profondo pessimismo sulla condizione umana e un cupo nichilismo nei confronti dei valori della tradizione culturale, religiosa e filosofica occidentale.
Idealmente vicina al cinismo e ...
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Dostoevskij, Fedor Michajlovic
Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d’ingegneria e divenuto ufficiale iniziò, parallelamente, [...] che i romanzi di D. iniziano a essere studiati per il loro contenuto filosofico, in quanto espressione del nichilismo (➔), fortuna protratta anche nelle analisi degli esponenti dell’esistenzialismo, che ne evidenziarono, in partic. l’appello al ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] della decodificazione (19994), Dialogo su diritto e tecnica (con E. Severino, 2001), L’ordine giuridico del mercato (20043), Nichilismo giuridico (20053), Codice civile e società politica (20057), Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto (2006), Il ...
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MOLASCHI, Carlo
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 7 nov. 1886 da Giacomo e da Virginia Conti, in una famiglia di modeste condizioni. Al termine delle scuole elementari iniziò a lavorare come commesso [...] rispecchiava, appunto, le posizioni di radicale pessimismo, di «negazione assoluta di ogni verità o di ogni speranza» (Il nichilismo del Nord, in Nichilismo, 20 apr. 1920) a cui il M. era approdato.
La crisi del giornale, oltre la sospensione delle ...
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Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] 1963; Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale, 1971; L'anello di Clarisse. Grande stile e nichilismo nella letteratura moderna, 1984. La sua produzione narrativa, nutrita di idee e di raffinata eleganza, comprende: Illazioni su ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] il mondo degli esuli politici che all’epoca popolavano la città. Appartenne a quella generazione ribelle che fu protagonista del nichilismo russo, in rivolta contro i privilegi e la mentalità dei padri e portatrice di idee paritarie circa i rapporti ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] e l’essere «astrattamente manifesto» (Ritornare a Parmenide (Poscritto), «Rivista di filosofia neoscolastica», 1965, 5, poi in Essenza del nichilismo, cit., pp. 63-133, in partic. pp. 100-02 e 105). Il rapporto che lega il Tutto alla Parte, il ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).