Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] nel saggio scritto nel 1922 del Mondo senza oggetto: il motivo sostanziale del "nulla svelato" indica nel nichilismo una delle matrici e giustificazioni dell'astrattismo di Malevič. Negli ultimi anni M. si dedicò prevalentemente al ritratto ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] di Reichersberg, Gualtiero di San Vittore, Scuola porretana, Gioacchino da Fiore; particolarmente criticata la sua dottrina detta nichilismo cristologico, per cui l'unione in Cristo delle due nature sarebbe puramente accidentale), entrò dal sec. 13 ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] da Stalin nel 1941. In Bloch c'è anche la risposta a Heidegger (e a Sartre), e al nichilismo esistenzialistico della "disperazione borghese", attraverso il socialismo come "scienza della speranza". Hegel, e Marx ricollegato a Hegel, avviano ...
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SHACKLE, George Lennox Sharman
Claudio Sardoni
Economista britannico, nato a Cambridge il 14 luglio 1903, morto a Aldeburgh il 3 marzo 1992. Prima di laurearsi, svolse diversi lavori, fra i quali quello [...] ha influenzato molti economisti appartenenti alla ''scuola post-keynesiana'', ma è stato accusato da altri economisti di ''nichilismo'', in quanto le sue concezioni condurrebbero all'impossibilità di sviluppare una qualsiasi forma di teoria economica ...
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storia
La riflessione sulla s. presenta due aspetti, corrispondenti ai due significati del termine s.: da un lato è riflessione sull’oggettivo corso storico delle vicende umane, nel quale è volta a scoprire [...] decadente ed epigonale, in cui la «memoria» paralizzava le residue energie di un’umanità giunta ormai al fondo del nichilismo. Unico aspetto valido della s. era considerato l’affermarsi di grandi personalità artistiche e culturali, la cui opera però ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] dell’io dal quale dedurre la categoria di sostanza e quindi tutto il mondo in forma di mere rappresentazioni. Il nichilismo di fondo della filosofia spinoziana risulta in tal modo non solo immutato, ma perfino aggravato dal fatto che tutto risulta ...
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Genere musicale sviluppatosi negli anni Sessanta del Novecento come evoluzione del rock 'n' roll, in seguito alla diffusione di nuove tecniche elettroniche e all'influenza del beat britannico (→ beat generation).
Gli [...] semplicità delle origini grazie al movimento grunge di Seattle, con distorsioni esasperate delle chitarre elettriche, voci urlate, nichilismo e voglia di rivalsa tipici di gruppi quali i Nirvana, che hanno cancellato le sonorità vellutate dei secondi ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] 'opposto, sul fronte dei filosofi del ''discorso'' e della sua ''decostruzione'', l'antiplatonismo di Nietzsche è assunto fino al nichilismo. La r. non è altro che ciò che rimane una volta svuotata tutta la tradizione filosofica derivata da Platone e ...
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VERRA, Valerio
Giacinta Spinosa
Storico della filosofia, nato a Cuneo il 19 febbraio 1928. Dal 1964 professore di Storia della filosofia nella facoltà di Magistero dell'università di Trieste, dal 1968 [...] contemporanea, l'attenzione di V. si è rivolta soprattutto alla dialettica (La dialettica nel pensiero contemporaneo, 1976), al nichilismo, all'ermeneutica, all'utopia e al pensiero italiano del dopoguerra (La filosofia italiana dal '45 a oggi, 1976 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] all’infinito e tutto al cospetto del nulla. La condizione dell’essere dell’uomo, di conseguenza, non è confinata nel nichilismo, destino del moderno in quanto età della scoperta della libertà e della responsabilità dell’uomo. Al contrario, proprio in ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).