MISHIMA, Yukio (pseud. di Kimitake Hiraoka)
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 14 gennaio 1925, morto a Tokyo, suicida, il 25 novembre 1970. Le sue opere, ispirate a un estetismo [...] una profonda conoscenza della letteratura classica giapponese e di quella occidentale. Caratterizzato nel primo periodo dallo scetticismo e dal nichilismo propri di una generazione che in gioventù si era trovata a vivere nel caos morale e nel vuoto ...
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Scrittore statunitense (Chicago 1903 - Stuart, Florida, 1978). I suoi primi romanzi (esordì con Confusion, 1924) non ebbero molto successo, mentre la produzione seguente (S. S. San Pedro, 1931; The last [...] night, 1968; A flower in her hair, 1974; A rope for dr. Webster, 1976) ha ottenuto una discreta popolarità. In contrapposizione alla rivolta sociale e al nichilismo delle nuove generazioni, il C. è un sostenitore dei fondamentali valori tradizionali. ...
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Scrittore francese (Montpellier 1894 - Saint-Jeannet, Alpi Marittime, 1974). Amico di M. Duchamp, F. Picabia e T. Tzara, dopo esordî come pittore e poeta diede vita a una produzione teatrale di stampo [...] 1925; Clara des jours, 1927; Monsieur Jean ou l'amour absolu, 1934) e saggi filosofici improntati a un profondo nichilismo (Frontières humaines, 1929). Direttore della rivista internazionale Bifur (1929-31), in seguito si ritirò a Saint-Jeannet, dove ...
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La rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione di papa Francesco sono state precedute, accompagnate e seguite in Italia da una forte ripresa, con forme e contenuti in parte nuovi, del dialogo tra i cattolici [...] insopprimibile dignità della vita umana e sul primato della persona, con l’obiettivo di «rompere la spirale secolarizzazione-nichilismo facendo crescere un umanesimo condiviso» (G. Vacca); la nuova edizione aggiornata della lettera A un amico che ...
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McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] con brutale violenza, l'omicidio, i caratteri malati, eloquente metafora di una più generalizzata depravazione, di un nichilismo che pervade l'intera società inglese. Questa perdita dell'innocenza, che rimane una caratteristica costante anche della ...
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Poeta tedesco (Mansfeld 1886 - Berlino 1956). Formatosi nel clima dell'espressionismo, portò alcuni motivi di quella corrente (la diagnosi dell'individuo in chiave biologico-materialistica, la prospettiva [...] vietata qualsiasi attività letteraria. Durante gli anni del forzato silenzio egli venne così maturando le ragioni del suo nichilismo: i suoi versi sono riuniti in Statische Gedichte (1948), Destillationen (1953) e Aprèslude (1955). Le prose narrative ...
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Scrittore americano, nato a Chicago il 19 agosto 1903. Passò l'infanzia a Staten Island nello stato di New York. Si iscrisse all'università Harvard, ma durante gli studî riuscì a pubblicare il suo primo [...] By love possessed (1957; trad. it., Ossessione amorosa, Milano 1960). In contrapposto alla rivolta sociale e all'apparente nichilismo dei giovani appartenenti alla cosiddetta beat generation, il C. è un sostenitore del principio d'autorità, dell ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] 125, 1925; Feuer und Blut, 1926) esaltò la lotta e ogni prova di forza dell'uomo professando un "eroico nichilismo". Una seconda fase, non priva di influssi nietzschiani, puntò a un titanismo antiborghese (Das abenteuerliche Herz, 1929; Totale ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] (1784-89) e nel manicomio di Charenton-le-Pont. In questi anni si consacrò alla lettura e scrisse opere impregnate di nichilismo e di un materialismo integrale, tra cui: Dialogue entre un prêtre et un moribond (post., 1926), difesa dell'ateismo che ...
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Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] 1963; Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale, 1971; L'anello di Clarisse. Grande stile e nichilismo nella letteratura moderna, 1984. La sua produzione narrativa, nutrita di idee e di raffinata eleganza, comprende: Illazioni su ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).