Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra del Peloponneso
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella primavera del 431 a.C., con l’attacco tebano a Platea [...] ” spartiati. Poco dopo (424 a.C.) lo stratego Nicia occupa l’isola di Citera, prospiciente le coste della stessa guerra, al comando, oltre che dello stesso Alcibiade, di Nicia (inizialmente contrario all’avventura) e Lamaco, tra gli strateghi ...
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PARRASIA (Παρρασία, Parrhasia)
Doro Levi
Regione dell'antica Grecia abitata dai Parrasî, che stanziavano originariamente nella pianura meridionale dell'Arcadia, sul corso superiore dell'Alfeo (dove poi [...] , durante la guerra del Peloponneso, da parte dei bellicosi abitanti di Mantinea, che però subito dopo la pace di Nicia furono ricacciati dagli Spartani chiamati in aiuto dai Parrasî, sotto la guida di Plistoanatte. Tuttavia un'unità politica ottenne ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] traccia.
La ricostruzione in marmo pentelico del tempio di Athena Polias incominciò forse nel 421 a. C. dopo la pace di Nicia, fu interrotta per il disastro di Sicilia dal 413 al 409, fu ripresa in quell'anno, come attestano documenti epigrafici sull ...
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Guerra combattuta dal 431 al 404 a.C. dalla lega peloponnesiaca, raccolta intorno a Sparta, e dalla lega delioattica, sotto la guida di Atene. Fu il conflitto più sanguinoso mai verificatosi fra popoli [...] Brasida (m. 422), e gli ateniesi a Pilo, in Messenia. Nel 421 si giunse a una pace di compromesso (pace di Nicia), che impegnava Sparta e Atene a una tregua cinquantennale e nel complesso ristabiliva la situazione precedente alla guerra. Già nel 418 ...
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Sassetti, Filippo
Luca D'Onghia
Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e Margherita de’ Gondi; membro di una famiglia importante ma economicamente decaduta, fu avviato all’attività mercantile, [...] si legge che «finalmente, dopo tanta pioggia, per la grazia di Dio, va un poco piovendo dell’altro; e dica *** come diceva Messer Nicia del mare: “Non si vede altro che acqua acqua”» (Lettere da vari paesi, 1570-1588, a cura di V. Bramanti, 1970, p ...
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Berni, Francesco
Maria Cristina Figorilli
Vissuto per lo più tra Firenze e Roma, B. (Lamporecchio 1497 o 1498 - Firenze 1535) svolse la sua attività di letterato e cortigiano negli anni dei papati medicei.
Testi [...] mettere in parallelo con Mandragola II ii; «E potta [...] di San Piero» (“Alli Signori Abati”, v. 24) variante dell’esclamazione di Nicia «potta di San Puccio» in Mandragola II vi; «babbuasso» (“In lode d’Aristotele”, v. 86 e “Lettera a uno amico”, v ...
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MEMMIO, Gaio (C. Memmius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Tribuno della plebe nel 66 a. C., pretore nel 58, propretore in Bitinia nel 57-56, pose la sua candidatura al consolato nel 54. Condannato per [...] del trionfo a L. Licinio Lucullo. Lucrezio gli dedicò il suo poema. Alla coorte di M. in Bitinia appartennero Catullo e Cinna. Ebbe rapporti anche con il grammatico Curzio Nicia.
Bibl.: F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, col. 609 segg. ...
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Generale ateniese del sec. V a. C., figlio di Alcistene. Operò nella guerra del Peloponneso. Disegnò nel 426 la sottomissione dell'Etolia; ma fu sorpreso e sconfitto a Egizio. Passò poco dopo in Acarnania [...] : fu mandato con la squadra di soccorso e arrivò a Siracusa a metà luglio; partecipò ai consigli di guerra con Nicia, alla battaglia nel Porto grande. Nella ritirata fu alla retroguardia; raggiunto dal nemico per primo, capitolò dopo un vano sforzo ...
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Savonarola, Michele
Raffaele Ruggiero
Medico, nato a Padova nel 1384 ca. e morto a Ferrara nel 1468. Nonno di Girolamo. Docente di medicina e arti, venne chiamato nel 1440 a Ferrara da Niccolò III d’Este [...] , e si soffermava anche sulle acque di San Filippo (Siena) e della Villa (oggi Bagni di Lucca): località tutte richiamate da Nicia in Mandragola I ii 45. Alla Practica canonica non era infine ignoto che il decotto di mandragola iuvat ad impregnandum ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] modo le oscillazioni della loro condotta in questo periodo della guerra peloponnesiaca che si concluse con la cosiddetta pace di Nicia (421). In seguito la satira politica di A. si fa meno precisa: nel 414, durante la spedizione di Sicilia, cade ...
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NIC
‹nik›, all’ingl. ‹èn-ài-si› s. m. pl. – Sigla dell’ingl. Newly Industrializing Countries ‹ni̯uëli indḁ̀striëlai∫iṅ kḁ̀ntri∫› «paesi di recente industrializzazione», indicante un gruppo di paesi che, pur avendo caratteristiche strutturali...
provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...