Re di Sparta (sec. 5º a. C.), della famiglia degli Agiadi; regnò dal 458 al 445, quando fu esiliato perché firmatario con Pericle della cosiddetta pace dei trent'anni; richiamato in patria (426), regnò [...] fino al 408; firmò (421) la pace di Nicia. Nella politica spartana sembra rappresentasse la tendenza pacifista di contro a quella aggressiva e militarista degli efori. ...
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Uomo politico e generale ateniese (circa 450-404 a. C.), una delle figure più importanti della guerra del Peloponneso. Eletto alla suprema carica di stratego, passò dal partito democratico a quello conservatore [...] alla testa della corrente più avanzata del partito democratico, che abbandonò per passare al partito conservatore di Nicia quando la politica dei democratici portò alla grave sconfitta ateniese-argiva di Mantinea (418) ad opera degli Spartani ...
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Ateniese (sec. 5º a. C.), figlio di Melanopo, mandato come stratego (427) a combattere contro Siracusa, non ebbe molto successo nella sua spedizione e, tornato ad Atene, fu processato per corruzione. Assolto, [...] eletto stratego nel 418 morì nella battaglia di Mantinea, dove comandava un corpo di 1300 Ateniesi. A lui è intitolato un dialogo giovanile di Platone intorno al concetto di coraggio. In esso L. compare come interlocutore di Socrate insieme a Nicia. ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] , dividendo ogni anno in estate e inverno, per il periodo decennale della cosiddetta guerra archidamica (431-421) fino alla pace di Nicia (libro V, 19). In seguito, dopo cenni in merito al trattato di alleanza fra Atene e Sparta, che preluse a un ...
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FRANCESCO ANTONIO da Rivarolo
Antonella Pagano
Nacque, presumibilmente nell'ultimo decennio del XVII secolo, forse in Piemonte. Lo troviamo, dopo la vestizione, nell'Ordine dei francescani minori riformati [...] 1719 e nel 1722 fu destinato, dal prefetto della missione p. Benedetto da Teano, con il confratello Marcello da Nicia a Mokha, centro commerciale del Mar Rosso situato sulle coste della penisola arabica. Avendo avuto notizia della presenza del frate ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] egli ingiunse al nipote di rappacificarsi con la moglie e intanto lo trattenne presso di sè. Ma la separazione dell'A. da Nicia non dovette essere definitiva se, nel 1368, ne ebbe un figlio, Garcia.
Nel gennaio del 1365, il cardinale Albornoz, a nome ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] migliore commedia del nostro Rinascimento mette in scena la beffa giocata dal parassita Ligurio ai danni dello stolto messer Nicia, che finisce per mettere, con le proprie mani, nel letto della moglie Lucrezia il giovane Callimaco di lei innamorato ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] 222 s.; G. De Sanctis, Scritti minori, IV, Roma 1972, pp. 269 ss. (contro l'interpretazione ferrabiniana della pace di Nicia); VI, 1, ibid. 1972, pp. 439-455 (la stroncatura della Dissoluzione della libertà);A. Omodeo, In difesa della cultura, Napoli ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] modo le oscillazioni della loro condotta in questo periodo della guerra peloponnesiaca che si concluse con la cosiddetta pace di Nicia (421). In seguito la satira politica di A. si fa meno precisa: nel 414, durante la spedizione di Sicilia, cade ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] L. che si insignorisce di Firenze a danno dello sconfitto Pier Soderini. E, in tal caso, Callimaco sarebbe L., Lucrezia Firenze, Nicia il Soderini. E, se così è, il Machiavelli si porrebbe connivente e sin plaudente con il mirare di L. al principato ...
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NIC
‹nik›, all’ingl. ‹èn-ài-si› s. m. pl. – Sigla dell’ingl. Newly Industrializing Countries ‹ni̯uëli indḁ̀striëlai∫iṅ kḁ̀ntri∫› «paesi di recente industrializzazione», indicante un gruppo di paesi che, pur avendo caratteristiche strutturali...
provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...