SOZZINI (Socini), Lelio
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Lelio. – Nacque a Siena nel 1525, sesto dei tredici figli del giureconsulto Mariano il Giovane e della fiorentina Camilla Salvetti.
All’età di [...] Renato o di Juan de Valdés. Nel corso del 1549 pose a Calvino questioni che alludevano alla realtà del nicodemismo italiano, recentemente condannato dal riformatore di Ginevra nel De vitandis superstitionibus: era lecito unirsi in matrimonio con una ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] e dei diritti della coscienza individuale, Viret sentiva acutamente i problemi della persecuzione in terra cattolica e del nicodemismo praticato dai filoriformati, in particolare dalle popolazioni dette valdesi in Italia e in Francia, per le quali ...
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MORATO, Olimpia Fulvia
Lisa Saracco
MORATO (Morata), Olimpia Fulvia. – Primogenita di Fulvio Pellegrino Morato e di Lucrezia Gozi, nacque a Ferrara fra la fine del 1526 e il principio del 1527.
Dopo [...] dalla dignità femminile, alla fuga religionis causa, all’elogio della vera Chiesa martirizzata (con implicita condanna del nicodemismo), alla necessità della predicazione della veritas insita nel Vangelo, all’Anticristo, la cui figura è identificata ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] data all’Epistola alli cittadini di Riva di Trento di Giorgio Siculo (1550), ossia al più importante testo del nicodemismo italiano. La sua qualifica di eretico post mortem era già stata evidenziata da Bartolomeo Fontana, che tuttavia non ne ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] pp. 77-89, pubblicò lo scambio epistolare già ricordato sopra. Su questa linea vedi anche D. Cantimori, "Nicodemismo" e speranze conciliari nel Cinquecento italiano, in Contibuti alla storiadel Concilio di Trento e della Controriforma, Firenze 1948 ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] abiurare, chi prima e chi dopo, rientrando nell'alveo dell'osservanza cattolica oppure rinchiudendosi in un silenzioso quanto "sterile" nicodemismo.
Mancano ulteriori notizie sul D. di cui, pertanto, si 1910ra la data di morte.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] forme di dissimulazione e i casi in cui è lecita. Il concetto di dissimulazione, pur avendo le sue radici fino nel nicodemismo, nel XVII secolo fu tematica assai diffusa. Il G. si riconnette alla precettistica di B. Graçian e T. Accetto, considerando ...
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MARTINENGO, Celso
Laura Ronchi De Michelis
(Massimiliano). – Nacque a Brescia il 5 ott. 1515 dal conte Cesare (II) detto il Magnifico (1477-1527) e da Ippolita Gambara, figlia del conte Pietro, dodicesimo [...] città. Stando alla testimonianza del carmelitano A. Castiglioni (con cui nel 1554 ebbe un breve scambio epistolare sul tema del nicodemismo), nel 1546 il M. si fermò a Genova durante il viaggio verso Monaco per predicarvi la quaresima. Protetto dalla ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] a teorizzare la legittimità della disobbedienza al papa e, per la prima volta in ambito cattolico, la liceità del nicodemismo, in particolare in rapporto alla negazione, compiuta dal Savonarola nel corso del processo, della sua stessa virtù profetica ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] italiani per causa di religione tra di loro e spesso li contrapponeva agli stessi riformatori: era il dibattito sul nicodemismo e più in particolare sulla liceità della fuga in tempo di persecuzione; ancora all'inizio del Seicento Fausto Sozzini ...
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nicodemismo
s. m. [der. di nicodemita]. – Nella storia del cristianesimo, l’atteggiamento e la condotta proprî dei nicodemiti. Per estens., il termine è talora usato polemicamente per indicare il comportamento di chi, aderendo a un orientamento...
nicodemita
s. m. e f. [dal nome del fariseo Nicodèmo, che, secondo il Vangelo di Giovanni, si recò a visitare Gesù di notte, in segreto] (pl. m. -i). – Termine usato polemicamente, nelle controversie tra riformati, per indicare quei cristiani...