Nome greco ("vincitore del popolo") di un fariseo, che, secondo il Vangelo di Giovanni, visitò di notte Gesù e ne ebbe rimossi i pregiudizî sul battesimo; cercò poi di difenderlo di fronte al sinedrio [...] deposizione di Cristo dalla croce (19, 39). La tradizione agiografica (sec. 11º) attribuisce a lui il "Volto Santo" che si venera a Lucca. Dal suo nome furono chiamati polemicamente nicodemiti gli incerti o troppo prudenti seguaci della Riforma (v ...
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Medico e botanico (Magonza 1488 - Berna 1534). Certosino e poi, passato alla Riforma, pastore a Steinheim e a Neuenburg, dopo il 1530 professò la medicina a Berna. Fu chiamato da Linneo "padre della botanica" [...] noto per alcune opere di carattere religioso (Pandectae Veteris et Novi Testamenti, 3a ed. 1528; Precationes biblicae sanctorum patrum, ecc., 1528, trad. it. di A. Brucioli, 1534, ecc.) che ne fanno uno dei maggiori rappresentanti del nicodemismo. ...
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Storico italiano (n. Torino 1939), figlio di Leone e di Natalia. Si è occupato prevalentemente di storia della mentalità e della cultura popolare tra il 16º e il 17º sec., con particolare attenzione ai [...] di Pisa.
Tra le sue opere si ricordano: I benandanti. Stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento (1966); Il nicodemismo. Simulazione e dissimulazione religiosa nell'Europa del '500 (1970); Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] al Vecchio (1540) e al Nuovo Testamento (1543-44), in cui utilizzò ampiamente scritti di J. H. Bullinger e M. Butzer e che furono posti all'Indice nel 1559, può essere considerato uno dei primi divulgatori della Riforma e del nicodemismo in Italia. ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] ", durante il quale tutti gli appartenenti a questa fede religiosa furono costretti a scegliere tra la fuga e il nicodemismo.
I nove anni che seguirono (1551-1560) furono per il C. estremamente intensi: nella nuova patria svolse attività sempre ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] che implica sfiducia in qualsiasi tipo di organizzazione ecclesiastica (luterane, calviniste, anabattistiche, oltre che cattolica): nicodemismo. 2) Accenni impliciti all'idea della tolleranza assoluta nella forma elaborata sistematicamente più tardi ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] noti sunt, modo sanae doctrinae non contradicant quieteque vitam degant" (p. 16): che è una esplicita apologia di nicodemismo.
A Basilea il C. continuò a scrivere cose di religione avendo occhio soprattutto alla situazione italiana: Una familiare et ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] e dei diritti della coscienza individuale, Viret sentiva acutamente i problemi della persecuzione in terra cattolica e del nicodemismo praticato dai filoriformati, in particolare dalle popolazioni dette valdesi in Italia e in Francia, per le quali ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] data all’Epistola alli cittadini di Riva di Trento di Giorgio Siculo (1550), ossia al più importante testo del nicodemismo italiano. La sua qualifica di eretico post mortem era già stata evidenziata da Bartolomeo Fontana, che tuttavia non ne ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] pp. 77-89, pubblicò lo scambio epistolare già ricordato sopra. Su questa linea vedi anche D. Cantimori, "Nicodemismo" e speranze conciliari nel Cinquecento italiano, in Contibuti alla storiadel Concilio di Trento e della Controriforma, Firenze 1948 ...
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nicodemismo
s. m. [der. di nicodemita]. – Nella storia del cristianesimo, l’atteggiamento e la condotta proprî dei nicodemiti. Per estens., il termine è talora usato polemicamente per indicare il comportamento di chi, aderendo a un orientamento...
nicodemita
s. m. e f. [dal nome del fariseo Nicodèmo, che, secondo il Vangelo di Giovanni, si recò a visitare Gesù di notte, in segreto] (pl. m. -i). – Termine usato polemicamente, nelle controversie tra riformati, per indicare quei cristiani...