BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] e G. Procacci, Studi sulla fortuna del Machiavelli, I, 2, Roma 1965, pp. 27-43. Sul B. ed il nicodemismo, vedi C. Ginzburg, Il nicodemismo. Simulazione e dissimulazione religiosa nell'Europa del '500, Torino 1970, pp. 100 s. e n., 113 n., 114 n. Sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] abbandonare il Paese in seguito al provvedimento di espulsione emanato nel 1658. Alcuni vissero appartati praticando il nicodemismo, altri si diressero verso la Transilvania o la Germania, molti trovarono accoglienza in Olanda presso gli arminiani ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] 'anima degli animali, le teorie della materia connesse alla nuova scienza. In alcuni casi i manoscritti recano la testimonianza di un nicodemismo irreligioso vissuto con l'intensità di una fede: è il caso di Le ciel ouvert à tous les hommes di Pierre ...
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nicodemismo
s. m. [der. di nicodemita]. – Nella storia del cristianesimo, l’atteggiamento e la condotta proprî dei nicodemiti. Per estens., il termine è talora usato polemicamente per indicare il comportamento di chi, aderendo a un orientamento...
nicodemita
s. m. e f. [dal nome del fariseo Nicodèmo, che, secondo il Vangelo di Giovanni, si recò a visitare Gesù di notte, in segreto] (pl. m. -i). – Termine usato polemicamente, nelle controversie tra riformati, per indicare quei cristiani...