Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] concittadine, scritta a nome delle donne di Castello, S. Nicolò, Cannaregio, i sestieri più poveri della città(31). In Montalban Comello, Leonilde Lonigo Calvi, Elisabetta Bentivoglio Contarini, Teresa Labia Danielato, Laura Sardi Secondi, Marianna ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] 1071, al momento dell'elezione di Domenico Silvo (121).
Morto il doge Domenico Contarini, una moltitudine di popolo si riunì, "armatis navibus", sulla spiaggia di S. Nicolò al Lido per eleggere il doge con la solita procedura, mentre il clero e ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] invadente dei suoi sudditi: nella suddetta abside, sorprendentemente, compare un nuovo santo, Nicola di Mira.
La nascita di un nuovo culto: s. Nicola
Si dice che fu il duca Domenico Contarini a fondare nel 1053 un nuovo monastero dedicandolo a s ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] 32. Marino Sanuto, I diarii, LV, a cura di Guglielmo Berchet-Nicolò Barozzi-Marco Allegri, Venezia 1900, col. 19.
33. W. Wolters cura di Roberto Paolo Ciardi, Firenze 1974, p. 307.
62. P. Contarini, Argo Volgar, cc. B IIIIr ss.
63. Su ciò che segue cf ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] come ordinario della diocesi, afferma il vecchio doge Nicolò da Ponte; in Venezia non è possibile distinguere Vicenza 1983, pp. 1-21. Ricordiamo pure la frase dello stesso Contarini in una lettera al Giberti del 1537, contro gli zelanti: " ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] comunque, come i Corner della Ca' Granda, i Contarini dal Zaffo o i Giustinian conti di Carpasso, ricavarono , Relazioni, b. 83, relazione di Alvise Calbo, 1548; ibid., relazione di Nicolò da Mula, 1569.
49. G. Praga, Storia della Dalmazia, p. 160. ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] nei quali si dividevano alcune stirpi, quali ad esempio i Contarini o i Morosini (22).
La partecipazione al potere era di S. Giuliano, Marco del fu Giovanni, Marco di Pancrazio, Nicolò del fu Matteo di S. Matteo) in favore del loro congiunto ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] A.S.V., Cancelleria Inferiore, b. 2, not. Michele Adamo prete di S. Cassiano, 1252 dicembre 12, il testatore, NicolaContarini, dettando a Costantinopoli le sue ultime volontà, distribuisce la bella somma di 400 iperperi per l'anima di coloro che ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] 1099-1279), "Studi Romagnoli", 26, 1975, pp. 65-97.
117. Basti ricordare, senza pretesa di completezza, che Domenico Contarini fu abate di S. Nicolò al Lido tra il 1152 e il 1177, che Giona Foscarini fu amministratore di S. Giorgio Maggiore tra il ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] di un culto marinaro di N. a Venezia, oltre a quello di san Marco, è concreta: nel 1044 il doge Domenico Contarini eresse San Nicolò del Lido, quando la repubblica di San Marco era all'apogeo della sua gloria civile e militare". R. Lebe, Quando ...
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