Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] negligentia a causa della quale, all'epoca del duca Domenico Contarini (metà del secolo XI), la dotazione di un appannaggio serie ad nostram usque aetatem, V, Venetiis 17202, a cura di Nicolò Coleti, riprod. anast. Bologna 1973, col. 1110. P. F. ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] metà del secolo XV e l'inizio di quello successivo. Accanto ai Contarini, ai Loredan ed ai Donà, dopo il 1460 si sarebbero viepiù affermati ibid., p. 862. Nella poco ordinata relazione di Nicolò Tiepolo, tornato nel 1532 dalla sua missione presso ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] a sorvegliare quest'incombenza un uomo del prestigio di Niccolò Contarini; ma i lavori si erano fermati già nel 1609, degli "avvocati-arbitri" in un'altra situazione si vedano Nicole Castan, The Arbitration of Disputes under the Ancien Régime, in ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] ). Votata nel gennaio 1838 la terna per sostituire Boldù, Correr vi figurava al secondo posto, tra Nicolò Priuli e Giovan Battista Contarini, ma, stranamente, cercava di defilarsi e veniva sostituito da Filippo Nani Mocenigo. Tuttavia il particolare ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] 24); 7/9 cade la proposta di Antonio Contarini di coinvolgere la nobiltà zaratina nell'amministrazione della più avanti, sin quasi alle soglie dell'età dei lumi, sino a Nicolò Donà, a Giacomo Nani.
1. Enrico Besta, Il senato veneziano (origine ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] vescovo di Castello, inaugurata il 27 agosto 1336 col vescovo Nicolò I Morosini e proseguita col successore Paolo Foscari, eletto dal fonti testamentarie contenenti lasciti come quello di Maria Contarini, la quale, destinando al "locus" della Vigna ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] 'apertura del cantiere marciano, lo stesso doge volle la costruzione del monastero di S. Nicolò di Lido.
Quale fu la ragione che indusse Domenico Contarini alla ricostruzione della basilica marciana? È da dire subito che la scelta non fu imposta ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] è stato notato, di decorare la cappella di S. Nicolò con un ciclo di affreschi che rappresentino i fatti principali Si v. anche Felix Gilbert, The Date of the Composition of Contarini's and Giannotti's Books on Venice, "Studies in the Renaissance", ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] privato, ma si ampliarono fino a coinvolgere uno dei maggiori monasteri lagunari: S. Nicolò di Lido, fatto edificare nel secolo precedente dal doge Domenico Contarini (19), di cui era divenuto abate in quegli anni un altro esponente della famiglia ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] improbabile che non avesse letto le chiare definizioni di Nicolò Perotti (Cornucopiae, sive Linguae Latinae commentarii…, Venetiis, in e l'altro per il nuovo S. Pietro a Roma.
Pietro Contarini dichiara ripetutamente, la prima volta nel 1517, che G. è ...
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