DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] : un portale in marmo per Nicolò Pallavicini, una fontana per Philippe De ss.) che nel 1540 egli è assente da Genova dato che suo fratello Domenico regola, 1945, pp. 58-65; J. Contreras, Escultura de Carrara en España, Madrid 1957, pp. 22-25, figg. 25 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Vicenza, tolte agli Scaligeri con l’aiuto dei daCarrara, di Padova, tolta ai daCarrara con l’aiuto dei Veneziani e, nonostante una potente -12 e nel 1630-31, grazie all’appoggio del doge Nicolòda Ponte (1578-95) riporta la vittoria del 1582, che ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] Maria Gloriosa dei Frari a Venezia) o in laterizio regolarizzato (S. Nicolò e S. Francesco a Treviso, S. Lorenzo a Vicenza). A Firenze bianca, alabastro e marmo fatto venire appositamente daCarrara furono eseguite le ricche sculture del coro e ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] devono a Ubertino daCarrara il completamento del circuito delle mura cittadine, nonché l'erezione della Reggia, in un luogo posto nei pressi del centro del potere, un tempo comunale, delimitato a S dalla cattedrale, a N dalla chiesa di S. Nicolò e a ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] subentrò, a partire dal 1360, il padovano Francesco daCarrara, il cui dominio venne sostituito infine dai Visconti, la Vergine annunciata); nel 1358 l'arca servì pure da tomba al patriarca di Aquileia, Nicola, morto in B. mentre vi si trovava in ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] Grazie di Varallo, attribuiti allo Scotto o a Nicolòda Varallo, in cui alcune figure dello Sposalizio della Vergine Milano (tagliata alla fine del XVIII secolo, oggi alla Pinacoteca Carrara di Bergamo e in collezioni private, Ferro, 1985; 1990) ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] edilizio, in Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat Savona (Algeri, 1991, pp. 25-26, 32); alla tarda attività di Nicolòda Voltri - nei primi anni del sec. 15° - è poi attribuita la ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] il 30 dic. 1537,ebbe a sua volta un figlio, Nicolò, che fu il raccoglitore dell'opera letteraria del Cattaneo.
Un bilancio Dell'Amor di Marfisa tredici canti, Del Danese Cataneo daCarrara, in Venetia, appresso Francesco de Franceschi Senese, MDLXII ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] Francesco Morosini, nel presbiterio della chiesa di S. Nicolòda Tolentino a Venezia, non solo segnò l’avvio della (il 3 febbraio Parodi firmò l’ordinazione di blocchi di marmo a Carrara) e proseguita per alcuni anni con l’aiuto di una corposa équipe ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] quali Iacopo Tatti detto il Sansovino (1486-1570) o Danese Cattaneo daCarrara (m. Padova 1573).
La comunanza del nome di battesimo dell'A nonché dei Rubini e, ma con rischi minori, di Nicola Roccatagliata, che fu evidentemente influenzato dall'A. Di ...
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