PELLE, Onorato
Daniele Sanguineti
PELLÉ, Onorato (Honoré). – Nacque nel 1641 a Gap (Belloni, 1988, p. 151; Fabbri, 2004c, p. 194 n. 14), nel sud della Francia, da Alessandro. Si stabilì a Genova, verosimilmente, [...] 19 settembre 1674 accolse come discepolo Luciano Firpo, figlio di Nicola, al quale si obbligava di insegnare «artem scultoris» blocchi di marmo, depositati nel porto di Genova, provenienti daCarrara e destinati a Parigi (Franchini Guelfi, 2005a, p. ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] anche di tecnico per gli acquisti di marmo alle cave di Carrara e di consulente per la realizzazione degli sproni della tribuna. di Pietro Lamberti, che si dichiara figlio "del quondam Nicolòda Firenze" (Sartori, p. 132). Il documento è oggi ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] 'epoca; come la S. Caterina con devota dell'Accademia Carrara di Bergamo, la S. Lucia con lamadre davanti alla Rinascimento, Milano 1961, pp. 31. 34; G. C. Sciolla, Ipotesi per Nicolòda Varallo, in La Critica d'arte, XII(1966), 78, pp. 29-31, 36 ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] di questi anni è la lunetta della tomba di Nicolò e Bolzanello da Vigonza nella Basilica del Santo, dagli stessi ariosissimi colori.A Fina di Pataro Buzzacarini, moglie di Francesco I daCarrara, si deve - secondo le fonti - la trasformazione del ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] commerciante di marmi per aver consegnato nove colonne provenienti daCarrara (Del Piazzo, 1973). Qualche anno dopo il G riportato da Eimer (1970, I, p. 289 n. 33a), egli lavorò anche in S. Nicolada Tolentino.
Potrebbe essere legato da vincoli ...
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FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] 1678), in S. Nicolòda Tolentino: tale ipotesi, fondata su osservazioni stilistiche e non suffragata da documenti, può tuttavia , il Barzizza gli diede una lettera di accompagnamento per il conte Carrara (29 nov. 1697: cfr. Pedrocchi, 1969-70, p. 442 ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] Crocifissione nella chiesa padovana di S. Nicolò; un quadrilobo con Madonna e Bambino A. Medin, I ritratti autentici di Francesco il Vecchio e di Francesco Novello daCarrara ultimi principi di Padova, in Boll. del Museo civico di Padova, XI (1908 ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] ancora fino al 1576, quando sposò Maria di Arcangelo Tancio daCarrara che, secondo Frediani, gli diede un'unica figlia, 42), e lavorò alla costruzione del palazzo granducale a San Nicolò nel 1587. Il 19 ottobre dello stesso anno morì Francesco I ...
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DE VECCHI (De Galizzi)
Lucia Simonetto
Famiglia di pittori originari da Santa Croce in Val Brembana (frazione di San Pellegrino Terme, prov. di Bergamo), residenti e operanti a Venezia nella prima metà [...] il contratto con il rettore della chiesa parrocchiale, Lorenzo daCarrara, per l'ancona terminata l'anno successivo. L' pure altre due opere, oggi perdute, raffiguranti i Ss. Nicolòda Tolentino, Antonio abate e Caterina in un paesaggio, già nella ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] decenni successivi G. risiedette stabilmente a Padova, dapprima presso S. Nicolò e poi, a partire dal 1440, vicino al ponte dei Tadi battistero del duomo, da sistemare al centro, al posto del monumento a Francesco daCarrara il Vecchio, asportato ...
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