GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] , alla prima attività veneziana di G. - la Pala dei barcaroli ora nella chiesa di S. Pietro Martire a Murano - è IX (1909), pp. 61-64; G. Frizzoni, Nicola Appiano, ossia lo Pseudo Boccaccino. A proposito di due sue opere in Brera, ibid., pp. 127 ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] Castello; mentre nell'estate del 1568 è attestata la sua "promissio" per una grossa partita dipietredi Finale destinate al palazzo diNicolò Grimaldi (ora Doria Tursi, municipio) e in particolare all'imponente zoccolo della facciata, così come ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] capibottega Federico di Giannantonio, Guido Merlini, Nicoladi Gabriele e Giovan Maria di Mariano, contro di nascita di una società vasaria creatasi in Urbino tra mastro Vincenzo Andreoli e Gianpietro di Antonio, meglio noto come Pietro Mazzolini di ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] . 197 s.) una S. Filomena oggi sull'altare di S. Pietro a Careggi, alla quale U. R. Marini dedicò 1872; 16 maggio 1872; 23 febbraio e 27 marzo 1875), e quello a Nicolò Tommaseo in piazza Tommaseo a Settignano (La Nazione, 8maggio 1878, 3 giugno 1878 ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] e nella realizzazione di edicole funerarie e cappelle gentilizie di buona fattura, e scalpellini e capomastri erano i due nonni, Pietro Favia e Luigi De Nicolò, e gli zii paterni Nicolangelo (1863-1942) e Giovanni (1867-1970). Frequentò la sezione ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] . dipinse anche la sua prima opera di soggetto storico, un affresco raffigurante Mons. Nicolò Bonafede che riceve il disegno del suo dal vescovo di Acquapendente C. Focaccetti) e nella chiesa di S. Pietro i due affreschi con S. Pietro che guarisce lo ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] al Museo nazionale). Resta invece notizia di sue perdute sculture in legno: due statue lignee di S. Pietro e S. Paolo accanto al portale di S. Nicolò dei Gentiluomini e la statua del gigante Zancle, mitico fondatore di Messina, che veniva portata in ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] , Giuditta, Gioele e Sansone e altri dipinti richiesti dal card. Pietro Ottoboni e dal marchese Nicolò Pallavicino. Nonostante la citazione di queste opere da parte delle fonti più antiche è tuttavia lecito sospettare che l'attività pittorica del ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] Boskovits, 1990; Russo, 1992): attraverso un 'mosaico dipietre', essa articola le figure eminenti, organizzate in ritratti, de l'ordre dominicain: les fresques de Tomaso da Modena à San Nicolò de Trévise (1352), RArt, 1992, 97, pp. 76-84; ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] e i ss. Caterina e Nicola, del Museo di Castelvecchio che si colloca dunque, come la pala di Mezzane, tra il 1620 e Seicento, un centro di continua sperimentazione. Collaboratori dello stesso Fetti furono i veronesi Pietro Bernardi e Dioniso Guerri ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
anti-coronavirus
(anti coronavirus, anticoronavirus) agg. Che serve a combattere il nuovo tipo di coronavirus (SARS-CoV-2) o gli effetti della malattia che provoca (COVID-19); per estens.,che deve fronteggiare gli effetti della crisi sanitaria...