BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] successo. Nulla trascurava infatti il B. per sollecitare aiuti, inviando il 5 novembre a Venezia con la galera di NicolòDonà il vescovo Ragazzoni, e pregando in diverse lettere i parenti di adoperarsi allo stesso fine, "stando sicuro - egli scriveva ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] stessa sorte della pubblica storiografia è un episodio di cattivo funzionamento. Designato pubblico storiografo il 12 gennaio 1764 NicolòDonà, l'autore de L'uomo di governo - redatta ancora nel 1734 la trattazione, ma pubblicata quasi vent'anni ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] tra l'Istria, Venezia e l'Impero, "Acta Histriae", 5, 1997, pp. 11-24. Sulla scrittura di N. Donà sulle monete cf. P. Del Negro, NicolòDonà, p. 789 (è ad essa che si riferisce probabilmente Andrea Tron nella lettera a Andrea Querini, Vienna 20 marzo ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] La presenza è divenuta assenza. Che storia si può farne? Ancora il 12 gennaio 1764 verrà eletto storico ufficiale NicolòDonà; gli succederà - poiché Girolamo Grimani e Girolamo Ascanio Giustinian, eletti rispettivamente il 24 settembre 1765 e il 24 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] la fiducia in Dio, protettore di una Venezia "ricovero imperturbabile della Santa Fede" (55).
Passa qualche anno e NicolòDonà concepisce tra il 1734 e il 1738 alcuni Ragionamenti politici intorno al governo della Repubblica di Vinegia, indirizzati ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] bene» sono coloro che ricoprono gli uffici delle quarantie, scrive il porporato veneziano (68).
Ma, a vedere di NicolòDonà, proprio il fatto di appartenere alla classe dei «meccanici» rende i «Quarantioti» alquanto «superbi». Essi infatti si portano ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] "mito" e l'"antimito" della Serenissima, e poi ancora più avanti, sin quasi alle soglie dell'età dei lumi, sino a NicolòDonà, a Giacomo Nani.
1. Enrico Besta, Il senato veneziano (origine, costituzione, attribuzioni e riti), Venezia 1897, p. 36.
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] volte savio dei Consiglio, tre volte riformatore allo Studio di Padova (al C. e ai suoi colleghi Agostino Nani e NicolòDonà il giurista napoletano Giacomo Antonio Marta, allora in urto con Roma, deve la chiamata, del 6 ott. 1611, all'insegnamento ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] non concorse al dogado; ottenne però ugualmente dei voti in diversi scrutini. Nel maggio 1618, alla morte del doge NicolòDonà, fu nuovamente correttore della promissione ducale; dal 2 giugno 1618 al 1° giugno 1620 riformatore allo Studio di Padova ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] grazie alle pressioni esercitate dal patriarca di Aquileia NicolòDonà contro la riluttanza paterna, gli portò in dote parete esterna della Porziuncola («Hic fuit Pelegr(inus) / pitore et la sua dona / de Udine d(el) Friulle / pp»).
La sigla con due ...
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