FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] senz'altro suoi compagni di studio Lauro Querini e Alvise Donà, ma la sua rete di rapporti e conoscenze era assai 182; G. Mercati, Per la cronologia della vita e delle opere di Nicolò Perotti, arcivescovo di Siponto, Roma 1955, pp. 70, 151-155; ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] a Bergamo, dove si erano succeduti al vescovato lo zio Nicolò (1512-16) e dal 1516 il cugino Pietro Lippomano.
Nel coadiutoria bergamasca del L. alla diocesi di Verona. Il doge Francesco Donà, con decreto del 29 genn. 1549, investì il L. della ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] al patriziato veneto, appartenente vuoi alla famiglia Donato (Donà), vuoi alla famiglia Donado. Potrebbe costituire una prova legati Bartolomeo Mezzavacca di Bologna, vescovo di Rieti, Nicola Moschino Caracciolo e L. si recarono presso il sovrano ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] a polemizzare duramente col cardinal Bellarmino. Ma il doge Leonardo Donà, interessato ad avere dalla sua parte il C. che Venetia di Antonio Querini e della pungente Antiparaenesis scritta da Nicolò Crasso contro il cardinal Baronio, e, gesto ancor ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] di mostrargli la pericolosità della scelta, del patrizio sarpiano Nicolò Contarini, cui il governo aveva affidato quell'incarico . in Firpo, p. 323). A Venezia il doge, Leonardo Donà a colloquio con l'ambasciatore inglese sir Henry Wotton, in visita ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] seguì un lunghissimo discorso (non per nulla il Donà era soprannominato "dalle renghe") la cui conclusione IX, Venezia 1853, pp. 315 ss.; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento, Firenze 1958, pp. ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] Signore della "letterarum scientia", della "morum elegantia et alia dona virtutum").
Ricoprì questa carica fino alla morte, con onore della raccolta, dispersione che, avvenuta già ai tempi di Nicolò V, dimezzando la raccolta stessa, ne diminuì molto ...
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