La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] penna. E in ciò ripongono il loro orgoglio.
La verità - che per un Nicolò Contarini è un impegno nobilitante, un dovere con se stesso e con gli altri allo Studio di Padova Federico Marcello. Impressionato costui vorrebbe Vallisneri docente ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] Stefano (1521-1523) o del grande complesso Marcello-Malipiero di calle Larga a Santa Marina tutto questo Giustinian, Historia, p. 442.
81. Ibid., p. 443; v. anche Nicolò Zeno, Dell'origine de' barbari che distrussero per tutto 'l mondo l'imperio ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Mediolanum (Milano) venne tosto occupata dalle legioni di Claudio Marcello (il generale vincitore a Casteggio) e di Cornelio Scipione Venezia e a 13 km dall'Adriatico (Bocca di S. Nicolò) - non soltanto fu dunque un nodo vitale nel sistema viario ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] qualche famoso evento bellico. Era il caso di Lorenzo Marcello, capitano generale da mar: siccome era caduto in combattimento Tiepolo, seguendo di poco più di un mese il doge Nicolò Contarini col quale si può dire avesse condiviso una vita, e ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] alla marcia su Roma, I, Bologna 1991, pp. 528 ss., e Nicola Tranfaglia, La prima guerra mondiale e il fascismo, Milano 1996, pp. Fasci e delle corporazioni.
410. Al momento della sua nomina Marcello aveva 40 anni, fu dunque il più giovane podestà del ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] della battaglia dei Dardanelli, a ricordo dell'impresa di Lorenzo Marcello del 26 giugno 1656, "in cui la vittoria incorona Venezia . 29-86: passim.
10. Tommaso Temanza, Zibaldon, a cura di Nicola Ivanoff, Venezia-Roma 1963, pp. 34-37.
11. Si v., ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Sulla scrittura di N. Donà sulle monete cf. P. Del Negro, Nicolò Donà, p. 789 (è ad essa che si riferisce probabilmente Andrea Tron , tra gli altri, da Gian Antonio da Riva e Gabriele Marcello, in S. Romanin, Storia documentata di Venezia, VIII, pp ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] Francesco Giovanelli, dai fratelli Martinengo a Vincenzo Girolamo Gradenigo, da Nicolò Bentivoglio a Sagredo, da Morosini a Minotto), da una delle spese militari da parte dell'ex patrizio Marcello, l'intendente generale d'armata(306), in realtà ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Anche a Cèneda, dopo il fallito tentativo di far eleggere nel 1378 un Nicolò Morosini (324), si hanno in seguito quasi continuativamente vescovi veneziani (Lando, Marcello, Correr). In parte diverso si prospetta il problema degli altri benefici e ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] di regime. Affiancarono il sindaco gli assessori Antonio Marini, Carlo Balbi Velier, Alessandro Marcello, Roberto Boldù, Antonio Fornoni, Antonio De Reali, Nicolò Papadopoli ed Elia Vivante.
Lo scenario non cambia se guardiamo a quanto avvenne ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...