GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] da menzionare una stampa dell'Amoris infortunium di Vittorino Marcello (IGI, 6144), senza data, il Conciliator differentiorum de Villedieu (ibid., p. 3), il Compendio di salute di Nicolò da Osimo (IGI, 6861), l'Aesopus moralisatus (Baroncelli, p. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] famiglia era destinato ad estinguersi proprio con la generazione di Nicolò.
"Aetate tenerior, moribus gravis": così il De Rubeis senza dubbio anche il Senato, dal momento che, alla morte del Marcello, il 24 marzo 1484, il suo nome fu proposto alla S. ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] quale in una lettera del 15 apr. 1570 annuncia che il D. sta traducendo dallo spagnolo in latino "l'opera del dottor Nicolosa", forse Nicolás Monardes, e comunicava di aver ricevuto in dono i libri del D. "de variolis et morbillis et un discorso del ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] presso di sé come lavoranti Giuseppe Ricci romano e Nicolò Bianchi genovese. Nel 1653 compì l'ultimo cambiamento di un'altra rilevante commissione di carattere privato proviene dal cardinale Marcello Santacroce, per il quale eseguì varie opere tra il ...
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STERPONI, Stefano (Filopono)
Giorgio Piras
– Nacque verso il 1493 a Pescia, da Francesco, appartenente a un ramo collaterale della famiglia Simoni, alla quale talvolta Sterponi viene associato.
Molte [...] chiede nel febbraio del 1517, per conto di Marcello Virgilio Adriani, un parere sulla traduzione latina di Dioscoride pp. 161, 247, 289; D. Mugnai Carrara, La biblioteca di Nicolò Leoniceno. Tra Aristotele e Galeno: cultura e libri di un medico ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] la fine di grandi aziende, quali quelle di Giacomo Mazzocchi, Marcello Silber, Ludovico Arrighi, detto il Vicentino. Solo il D., mercante di stampe, editore e tipografo Antonio Salamanca, Nicolò d'Aristotele, detto Zoppino, il figlio di Stefano ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] carrarese e l'affermarsi in Padova del dominio veneziano. Nicolò possedeva una casa in città, in contrada S. Margherita nel 1413 ricevette gli ordini minori dal vescovo Pietro Marcello. Intraprese gli studi di diritto canonico, ma non conseguì ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] seconda è una tragicommedia in prosa, dedicata a mons. Marcello Rondinini, uditore della Sacra Rota romana. Essendo anche la non manca di illustrare parecchi membri della sua famiglia: Nicolò, referendario delle due Segnature, privato dei beni e ...
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NELLI, Giustiniano
Daniele Ghirlanda
NELLI, Giustiniano. – Nacque da Francesco Alfonso Bernardino, appartenente a un’importante famiglia senese di setaioli residente nel terziere di S. Martino, e da [...] e logica. Verso la fine del 1519 sposò Laura di Nicolò di Giovanni Franceschi e nel settembre dell’anno successivo nacque il senese ma di dubbia storicità, è indirizzata al cavalier Marcello Saracini, presunto discendente di uno dei due giovani. ...
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SCANELLA (Scannella), Agostino
Aldo Onorato
SCANELLA (Scannella), Agostino. – Nacque a Bologna, verso la fine degli anni Venti del Quattrocento, in una famiglia probabilmente di modeste condizioni economiche, [...] con Virgilio, seguendo le vestigia di Servio e Nonio Marcello e sul quale avrebbe profuso maggiori energie nella primavera del della letteratura italiana, LX (1912), p. 74; L. Frati, Di Nicolò Volpe (Appunti biografici), Imola 1926, pp. 8, 10 (estr. ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...