VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] vicina Ancona. Nel 1578 s’impegnò nella città portuale con Nicola Todini a dotare la cappella del Crocifisso in S. nel 1589 dagli «architetti e scultori» locali Fabio Viviani e Marcello Sparzio, ridusse ancor di più la spesa (Negroni, 1993, ...
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TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] senza aver studiato il teatro del Sole di Pesaro progettato da Nicolò Sabbatini, si occupò delle macchine sceniche e degli ingegni per società di nobili, composta da Girolamo Lando, Giacomo Marcello e Giacomo da Mosto, non senza probabili addentellati ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] s.). Il 19 sett. 1636 venne battezzato in S. Marcello il loro figlio Francesco Bonaventura che ebbe per padrino e madrina d'Amore di Francesco da Barberino dedicata a Maffeo e a Nicolò Barberini, il C. eseguì l'incisione del frontespizio con il ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] i pochi superstiti del liberalismo italiano: Luigi Einaudi, Croce, Luigi e Alberto Albertini, Marcello Soleri, Gioele Solari, Luigi Salvatorelli, Mario Abiate, Nicolò Carandini, Jemolo. Quest’ultimo avrebbe poi scritto molti anni dopo, ricordando la ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] fine del suo mandato (20 maggio 1564) nel convento di S. Marcello in Roma (dove era priore lo stesso S. Bonucci) con l' di musica con in testa un esemplare di L'antica musica de Nicolò vicentino, come si legge nella Copia delli libri del C., elenco ...
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TESSARINI, Carlo
Paola Besutti
– Nacque a Rimini attorno al 1690. Il luogo d’origine, non documentato, è dichiarato come toponimico nei frontespizi e nelle dediche delle opere dell’autore, che si firma [...] a Pesaro era anche virtuoso di camera di monsignor Federico Marcello Lante Montefeltro della Rovere, poi cardinale. Il nuovo impegno in rame a sue spese, che comprendeva anche composizioni di Nicolò Pasquali e Tartini.
Dopo il ritorno a Urbino (1753- ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] un'altra cappella del duomo di Orvieto, quella di S. Nicola, e l'anno successivo, a Città della Pieve, dove J. von Henneberg, L'Oratorio dell'Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso di San Marcello, Roma 1974, pp. 69-78. 104; Inv. dei disegni ital ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] affrescata in S. Corona a Vicenza, ridipinta da Marcello Fogolino nel primo Cinquecento, che fu attribuita a G civico Amedeo Lia. Dipinti, Milano 1997, pp. 140 s.; A. De Marchi, Ritorno a Nicolò di Pietro, in Nuovi Studi, II (1997), 3, pp. 6 s., 16 s. ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] di mecenate e promotore della cultura. Dedicato a Marcello Durazzo, contiene digressioni non sempre felici su realtà glorie cittadine. Dopo aver rivolto un inno in versi sciolti a Nicolò Paganini (edito nel Canzoniere) che resta una delle sue cose ...
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STEFANO da Ferrara (Stefano di Benedetto)
Valentina Baradel
Del pittore non si conoscono le date di nascita e morte. Di origini ferraresi, la sua attività si svolse però principalmente nel Veneto, a [...] ultimo assegnò la decorazione di alcuni pilastri nella navata di S. Nicolò a Treviso, nella fattispecie quelli raffiguranti la Madonna del parto e Eremitani, incorporata in una successiva composizione di Marcello Fogolino (Novelli, 1959-1960, p. 192 ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...