PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] 29 agosto 1492 con il patrizio Andrea Marcello (a Luigi Marcello indirizzò la silva Marcella) si diresse verso Creta e Corfù: qui richiesto: con lui compaiono Federico da Porto e Nicolò Chiericati.
Pagello risiedeva allora stabilmente a Venezia: ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] l’attribuzione a Panetti e darne dunque per certa la presenza nell’équipe di artisti (Baldassarre d’Este, Michele Coltellini, Nicolò Pisano, Garofalo e altri) che fra il 1498 e i primi anni del Cinquecento affrescò scene della Vita della Madonna ...
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DARIO di Giovanni, detto Dario da Pordenone (da Treviso, da Udine)
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di un "Iohannis cerdonis [artigiano di basso rango] pictor de Porto Nauni, de contrada sancti Antonii [...] quella Geografia di Strabone commissionata da I. A. Marcello (Albi, Biblioteca Rochegude), testo chiave per i . si dimostra attento agli affreschi di Ansuino da Forlì e Nicolò Pizolo nella cappella Ovetari a Padova. Spunti che peraltro vengono presto ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] fisica teorica moderna, formando numerosi giovani ricercatori; tra questi vanno ricordati Gian Carlo Wick, Nicolò Dallaporta, Luigi Radicati, Marcello Cini e Augusto Gamba. A differenza della quasi totalità dei fisici italiani della sua generazione ...
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BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] Statuta Firmanorum, pubblicati a cura e con finanziamento del fermano Marcello Martelli (17 marzo), il Confessionale di s. Antonino da di stampa veneziani; T. Accurti, Aggiunta all'articolo "Nicolò B. da Varenna stampatore", in La Bibliofilia, XXV ( ...
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MALIPIERO, Alvise
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1450 circa, dal matrimonio, celebrato nel 1447, del cavaliere Giacomo detto Chiaron, di Tommaso, del ramo residente nella parrocchia di S. Maria [...] Comun), da cui ebbe Malipiera, che nel 1501 sposò Pietro Marcello; nel 1508 il M. sposò Marina Morosini di Francesco, vedova operato del M. giunsero a Verona, ai primi di dicembre, Nicolò Orsini, conte di Pitigliano e capitano generale, e Giorgio Emo, ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] da menzionare una stampa dell'Amoris infortunium di Vittorino Marcello (IGI, 6144), senza data, il Conciliator differentiorum de Villedieu (ibid., p. 3), il Compendio di salute di Nicolò da Osimo (IGI, 6861), l'Aesopus moralisatus (Baroncelli, p. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] famiglia era destinato ad estinguersi proprio con la generazione di Nicolò.
"Aetate tenerior, moribus gravis": così il De Rubeis senza dubbio anche il Senato, dal momento che, alla morte del Marcello, il 24 marzo 1484, il suo nome fu proposto alla S. ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] quale in una lettera del 15 apr. 1570 annuncia che il D. sta traducendo dallo spagnolo in latino "l'opera del dottor Nicolosa", forse Nicolás Monardes, e comunicava di aver ricevuto in dono i libri del D. "de variolis et morbillis et un discorso del ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] presso di sé come lavoranti Giuseppe Ricci romano e Nicolò Bianchi genovese. Nel 1653 compì l'ultimo cambiamento di un'altra rilevante commissione di carattere privato proviene dal cardinale Marcello Santacroce, per il quale eseguì varie opere tra il ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...