Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] al sereniss. principe / Leopoldo Medici. / In Bologna, Per Nicolò Tebaldini 1640. / Con Licenza de’Superiori.
San Pietro, pilone l’atrio di San Pietro sfocia in essa e dove, da Paolo V in poi, si trovava una statua di marmo di San Pietro. Bernini ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] ridosso del 1138, subito dopo i lavori del portale di Nicolò (Mende, 1983) o dopo il 1178, in occasione di A. Iacobini, E. Zanini (Milion, 3), Roma 1995, pp. 641-652; V. Pace, L'arte di Bisanzio al servizio della Chiesa di Roma: la porta di bronzo ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] 'universo. Il territorio diviene zoomorfo; come in Nicolò Cusano o Marsilio Ficino o come, ancor prima è ciò che produce la più forte emozione che l'animo sia capace di sentire" (v. Burke, 1757; tr. it., p. 71): cose grandi e vaste come la montagna ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] Arch. di Stato di Roma, Notai AC, 6670, c. 559r e v).
Durante i lavori al duomo di Marino, il D. iniziò ad occuparsi 1671, 4 marzo 1679). Il 27 agosto 1680 la firma è di un Nicolò Del Grande: è dunque presumibile che il D. sia morto fra la fine ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] comuni mutarono il rapporto tra officina e committenti: Nicolò divenne l'interlocutore dei ceti cittadini emergenti. La Bologna, a cura di F. Bocchi, Bologna 1987; Storia di Ferrara, IV-V, a cura di A. Vasina, Ferrara 1987; M. Mussini, La mandorla a ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] le sue spoglie erano state osservate da Nicolò Signorili "in claustro Cancellerie capitolii dictii 1856, pp. 41, 207; II, 1857, p. 142; Historia diplomatica Friderici secundi, V, 1, pp. 161-163, 450-453; Annales PlacentiniGibellini, in M.G.H., ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] Attila. Il centro più importante era costituito da Aquileia (v.), che esercitò un'influenza fondamentale anche in età paleocristiana, S. Maria dei Battuti di Valeriano e in quelli di S. Nicolò a Martignacco, di S. Giorgio di Rualis, di S. Antonio ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri,...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...