ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] del notaio Francesco, padre a sua volta del notaio Nicolò (m. 1475), dal quale nacquero Andrea e altri sei da Girolamo Ramusio (1450-86), che anch'egli aveva imparato l'arabo a Damasco (v. F. Flamini, Gir. Ramusio [1450-1486] e i suoi versi latini e ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] ; XIV, p. 220 (per Giovanni iunior); E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri, V, Venezia 1837, pp. 132-138, v. L., G., pp. 140-146, s.v.Larber, Antonio Nicolò Alvaro (biografia scritta da Giovanni Larber iunior); G.J. Ferrazzi, Di Bassano e ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] 1988), pp. 75-103; D. Mugnai Carrara, La biblioteca di Nicolò Leoniceno. Tra Aristotele e Galeno: cultura e libri di un medico .G. Siraisi, Cambridge, MA-London 1995, pp. 251-273; V. Nutton, The rise of medical humanism: Ferrara 1464-1555, in ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] B. fu eletto ancora una volta nei due collegi. Non avendo optato, fu assegnato per sorteggio al collegio di Cesena; nel V collegio di Milano, rimasto libero, gli succedeva F. Turati, eletto per la prima volta alla Camera. Frattanto il B., amnistiato ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] invitato, come risulta da una lettera risentita del doge Nicolò Marcello indirizzata nel 1474 agli Anziani e ai Consoli di (cfr. Münster, pp. 34-35). Dopo la morte di Niccolò V (marzo 1455), il B. conservò intatta la stima e la protezione ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] loro amici, partecipò a una festa in casa di Nicolò Machella in cui fu messa in scena una feroce parodia , 169; G. Cavazzuti, Lodovico Castelvetro, Modena 1903, ad ind.; V. Casoli, Gli statuti del Collegio dei medici della città di Modena riformati ...
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GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] Fonti e Bibl.: Corrispondenze di G.B. Garelli e del figlio Pio Nicola con gli Estensi in Archivio di Stato di Modena, Particolari: Garelli. italiana, CXLII (1965), 3, pp. 388-409; M. Braubach, Prinz Eugen von Savoyen, IV-V, München 1965, ad ind. ...
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GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] - E. Storti, Le malattie del sangue, I, Milano 1958, p. 559; P. Di Pietro, Breve storia dell'ematologia, Modena 1958, s.v.; M. Rastelli, G. G. et la biopsie medullaire, in Scientia medica Italica, VII (1958), pp. 97-105; P. Gelmetti, La biopsia ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] nella direzione della cattedra al padre Nicolò che aveva chiesto di essere collocato a ., VIII (1929), 1, pp. 16-22; C. V., in Diz. dei sicil. illustri, Palermo 1939, p. 116; V. Fici, V. C., in La celebrazione dei grandi medici sicil., Palermo 1940 ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] e svolgevano la loro attività due fornai francesi, tali Iacobo e Nicolò.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Camera Urbis 120r; N.III.78, c. 322r; Ottob. lat., 2549/II, pp. 617 s.; 2550/V, p. 16; Vat. lat., 8598, c. 9v; 9027, c. 162r; 11985, c. ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri,...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...