(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] è in S. Giovanni in Monte, e che porta il nome di Barbato prete, appartiene al sec. VIII. Il Cristo crocifisso (già sul pontile solenne aspetto al sepolcro di S. Domenico si affidò a Nicola Pisano e a fra Guglielmo l'esecuzione del sarcofago (1265- ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] Il candelabro pasquale e alcuni capitelli, riadoperati da Nicola da Monforte nel pergamo (1311), appartengono anch'essi quella città venerarono non lungi dalle mura, e che il vescovo Barbato fece divellere nel 663. Il luogo, che fu poi consacrato con ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] , restauro e consolidamento del 1948-52) e S. Nicola. Serramonacesca: S. Liberatore a Maiella. Chieti: Cattedrale, , Arte e archeologia in Abruzzo, bibliografia, Roma 1978; G. Barbato, A. Del Bufalo, L'Abruzzo ed i centri storici della provincia ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] spioncello, il fringuello nivale, il rondone alpino, l'avvoltoio barbato, ecc.
I Rettili non offrono specie degne di nota e feste del maggio e nei cortei invernali, che iniziati per S. Nicola si continuano fino a tutto il carnevale. Il verde albero di ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] ., conservato nel Museo archeologico di Firenze, nella quale si vede il barbuto Tarconte che con la moglie, o piuttosto con una dea o ninfa tarquiniesi, con le esplorazioni e le descrizioni di Gian Nicola Forlivesi e con i disegni di Giacomo Byres e ...
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FIUME (lat. flumen; fr. fleuve, rivière; sp. río; ted. Fluss, Strom; ingl. river)
Arrigo LORENZI
Giuseppe CAVARETTA
Giulio GIANNELLI
Nicola Turchi
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso [...] . IV la divinità fluviale si presenta generalmente in figura di un giovane nudo, più di rado di un uomo barbato (talora soltanto la testa); spesso mancano le corna taurine. Divinità fluviali si trovano rappresentate sporadicamente anche in figura di ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] La poesia combatte col rasoio".
La letteratura si è occupata innumerevoli volte di questo tipo di barbiere enciclopedico, e tutti ricordano mastro Nicola che trattò di letteratura cavalleresca con l'ingenioso hidalgo don Chisciotte della Mancia. Anzi ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] alla fine del sec. V i due tipi coesistevano e il tipo barbato si prolungò anche in seguito. Così è infatti nei tetradrammi di Taso dall'esemplare su un cratere nel Camposanto di Pisa si ispirò Nicola Pisano per l'Erode del suo pulpito. 2. Il trionfo ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] l'eroe, sempre forte e vigoroso nelle forme del corpo, ha talvolta il volto giovanilmente fresco e imberbe, tal'altra invece barbato e con i lineamenti di uomo adulto e maturo. I due tipi, ambedue antichi, persistono sempre, anche dopo, l'uno accanto ...
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Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] pino. Ma dal sec. V il tipo più diffuso, che doveva diventare classico, fu quello che raffigurò E. d'età matura e barbato. Non si può asserire con certezza che fu proprio l'arte ateniese a creare questo tipo. Vi contribuì certo la fantasia popolare ...
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implotonato
p. pass. e agg. Inquadrato in un plotone; in senso estensivo, disposto in un gruppo secondo un ordine rigido; figuratamente, irreggimentato, intruppato. ◆ Rigorosamente sì a divisa, alzabandiera implotonati sull'attenti, caserme...