(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] è in S. Giovanni in Monte, e che porta il nome di Barbato prete, appartiene al sec. VIII. Il Cristo crocifisso (già sul pontile solenne aspetto al sepolcro di S. Domenico si affidò a Nicola Pisano e a fra Guglielmo l'esecuzione del sarcofago (1265- ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] spioncello, il fringuello nivale, il rondone alpino, l'avvoltoio barbato, ecc.
I Rettili non offrono specie degne di nota e feste del maggio e nei cortei invernali, che iniziati per S. Nicola si continuano fino a tutto il carnevale. Il verde albero di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] E in ciò ripongono il loro orgoglio.
La verità - che per un Nicolò Contarini è un impegno nobilitante, un dovere con se stesso e con gli altri segni zodiacali e chi, come il padovano Girolamo Barbato, iscritto nel 1657 nel collegio medico di ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] poi in Id., 1893, pp. 154-157; la lettera di Barbato a P., prima inedita, fu segnalata all'attenzione del pubblico da famiglia, sappiamo che P. ebbe un figlio di nome Andrillo o Nicola Andrillo, anch'egli giureconsulto (Capasso, 1869, p. 88).
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] sua città, si trasferì a Roma (1552), ove aveva ottenuto un posto di segretario, senza stipendio, presso il cardinale Nicola Caetani di Sermoneta. Stimato dai duchi di Parma, di Mantova, d'Urbino, e dai cardinali Famese e Pole, intrattenne rapporti ...
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implotonato
p. pass. e agg. Inquadrato in un plotone; in senso estensivo, disposto in un gruppo secondo un ordine rigido; figuratamente, irreggimentato, intruppato. ◆ Rigorosamente sì a divisa, alzabandiera implotonati sull'attenti, caserme...