Orafo e scultore (n. fine sec. 14º - m. poco prima del 1462), il più importante orafo abruzzese del secolo, forse di cognome Gallucci. Le sue prime opere (ostensorio di Francavilla a Mare, 1413; ostensorio [...] al gotico fiorito veneziano. Ma ben presto subì l'influsso dell'arte toscana, specialmente di L. Ghiberti (croci di Guardiagrele, 1431; L'Aquila, 1434; e Monticchio, 1436; soprattutto, paliotto della cattedrale di Teramo, 1433-48). Unico dipinto noto ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] 'opera inedita di A. D., a l'Aquila, in Storia dell'arte, 1980, 36-37, pp. 131-134; D. Fucinese, Per NicoladaGuardiagrele e A. D.: contributo all'iconografia della Fuga in Egitto. Storia come presenza, Pescara 1984, pp. 57-66; R. Torlontano, in La ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] Scoraggiato, lasciò Leonessa per trasferirsi nel convento di Guardiagrele, nel Chietino.
Nel 1908 il potente zio , Girolamo Mautini da Narni e l'ordine dei frati minori cappuccini fra '500 e '600, Roma 1998; Id., Nicola Molinari da Lagonegro, Roma ...
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