. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] molte basiliche romane. Citiamo S. Prassede, S. Pancrazio, e i Ss. Quattro Coronati, dove però la costruzione è del sec. Noli (ambedue del sec. XII). Per ricevere il corpo di S. Nicola, il santuario barese omonimo fu dotato, agl'inizî del sec. XII, ...
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MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] dall'abitato, e una stazione secondaria (di S. Nicola) che dista circa 10 km. sulla linea Rocchetta-Gioia e pochi mesi dopo, il 20 dicembre 1531, all'ammiraglio Andrea Doria, i cui eredi recano tuttora il titolo di principe di Melfi.
Della vita ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] duca, può appagare il suo grande desiderio di studiare a Parma i dipinti del Correggio. Così, a trent'anni, si trova ad Correggio: così nel S. Giovanni Battista della chiesa di S. Nicola da Tolentino, così nella Morte di S. Francesco Saverio della ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] , à saint Thomas, Parigi 1901; Willmann, Didaktik, Brunswick 1903, I, p. 272; M. De Wulf, Introduction a la philosophie néo massimi monumenti dell'arte nuova: nel pulpito eseguito da Nicola per la cattedrale di Siena, nella fontana maggiore di ...
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. Si designano con questo termine gli indirizzi del pensiero contemporaneo che intendono la filosofia come analisi dell'esistenza, cioè del modo d'essere specifico, originale e proprio dell'uomo. Poiché [...] dell'uomo con l'essere è un mistero, che non si può chiarire ma solo esperimentare e vivere nell'esperienza mistica.
Per i riflessi che l'esistenzialismo ha avuto nelle varie letterature, v. le voci rispettive, in questa App.
Bibl.: Per le opere di M ...
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GENTILE da Fabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio)
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Fabriano verso il 1370, morto a Roma nel 1427. La sua giovinezza rimane ancora avvolta in un'oscurità [...] uno Iacopo Veneziano, la cui identificazione con Iacopo Bellini è probabile, ma non sicura, i documenti conservano i nomi di due soli aiuti di G.: un certo Nicola e Michele d'Ungheria. Tuttavia l'influenza di G., grandissima nelle Marche, si avvertì ...
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LAVORO (XX, p. 650)
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Il contratto di lavoro (p. 663). - Il lavoratore che presta l'opera propria alle dipendenze di altri, compreso chi lavora a domicilio, deve essere [...] . 1632, rese obbligatoria la corresponsione degli assegni famigliari. Tale decreto, e la legge di conversione 18 gennaio 1937, n. 404, nonché i decr. min. 11 settembre 1936 e 14 aprile 1937, sono stati abrogati con l'entrata in vigore del r. decr. 17 ...
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La popolazione residente del comune è aumentata nel periodo 1936-51 da 32.951 ab. a 40.491, e successivamente a 41.526 nel 1954, con un incremento complessivo del 26%. Questo aumento demografico si deve [...] nel 6° sec. a. C.; ecc.). Nel punto d'incontro tra i santuarî di Zeus e delle Divinità ctonie sono tracce di una stoà ad L case ellenistico-romane è stato messo in luce in località S. Nicola, là dov'era il cuore della città antica. Trattasi di ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] chiesa di S. Pietro.
Con l'amico e coetaneo Nicola Salvi eseguì l'acquedotto di Vermicino e prolungò la facciata concepita come elemento dominante di una sistemazione paesistica compresa fra i monti Tifatini e il mare, fra Aversa e Maddaloni. ...
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Della dinastia armeno-macedonica: porfirogeniti furono detti in Bisanzio tutti i principi "nati nella porpora", cioè da genitore regnante; ma nella comune tradizione storica quel titolo rimase legato solo [...] del quale furono a capo, fino all'ottobre 913, il patriarca Nicola, dal 913 al 919, nel quale anno C. fu dichiarato maggiorenne impulso e anche in collaborazione di lui, sono, malgrado i loro difetti di contenuto e di forma, pregevolissime: le ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...