La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] Donato Rossetti, Ottavio Falconieri; e fra gli stranieri, il medico danese Nicola Stenone (Steen, 1631-86), il francese Thévenot, il gesuita olandese Onorato Fabri (1607-88).
I primi esperimenti ebbero per oggetto la pressione dell'aria, gli effetti ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] la fortezza di Eger o contro Sziget. In quest'ultima fortezza Nicola Z. è il capitano, che al mattino prega davanti al turco, provocando così la vendetta del sultano, e giura con i suoi eroi magiari e croati di vincere o morire nella fortezza. ...
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. Stato morboso caratterizzato da un abnorme sviluppo del tessuto linfatico della regione nasofaringea, che si palesa con le cosiddette vegetazioni adenoidi (dal gr. ἀδήν "ghiandola" εἶδος "forma"; v. [...] è propria dell'infanzia: l'età in cui più di frequente appare la classica sindrome adenoidea è fra i tre ed i sei anni. I sintomi sono anzitutto a carico dell'apparato respiratorio: ostruzione nasale con conseguente diminuita ventilazione polmonare e ...
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LANFRANCO di Pavia
Salvatore Battaglia
Arcivescovo di Canterbury, nato a Pavia intorno al 1003, morto il 28 maggio del 1089. Poco si sa della sua giovinezza; studiò diritto a Pavia, nelle cui scuole [...] per quali motivi dopo il 1035, dandosi all'insegnamento pubblico, donde trasse i mezzi di vita. Fu ad Avranches, intorno al 1039, e a ma, ravvedutosi e fatta opera di riconciliazione presso Nicola II (1059), divenne il miglior consigliere religioso e ...
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PUBERTÀ (dal lat. pubertas, da puber "maturo per le nozze"; fr. puberté; sp. pubertad; ted. Mannbarkeit; ingl. puberty)
Giuseppe MARIANI
Nicola PENDE
Raffaele CORSO
Periodo di durata variabile (entro [...] ritiene ritemprino il corpo e l'anima. In varî luoghi i puberi dei due sessi sono divisi affinché quelli dell'uno suo opposto nello nkimba, che è per gli uomini, e quando i fanciulli e le fanciulle lasciano questi asili debbono mostrare o far finta ...
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Di grande famiglia che aveva possessi tra il Limosino e il Perigord, Bertrando circa il 1160 col fratello Costantino aveva la signoria del castello di Altaforte (circondario di Périgueux), del quale rimaneva [...] pervenutici (45, comprese le canzoni). Il biografo o il chiosatore antico nelle razos, o argomenti, narrò che B. era colui che moveva i principi alla guerra tra loro, con la sua raffinata astuzia e con le sue poesie; e Dante pone in inferno B., nella ...
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Storia delle religioni. - La comunione sacra è l'attuazione dell'unione mistica tra l'uomo e gli Esseri superiori, da cui l'uomo stesso sente di dipendere. Essa può essere individuale (privata) o collettiva [...] è un Bacco, l'isiaco. è un Osiride. Questa figura divina centrale dei misteri ha quasi sempre l'ufficio di mediatore tra i suoi adepti e la divinità suprema, di guisa che coloro che seguono la sua insegna si assicurano anche la comunione con l'Essere ...
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VALENCIENNES (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, capoluogo del circondario omonimo del dipartimento del Nord. Antica [...] della giovinezza del Watteau che vi nacque nel 1684 e i cui ricordi si ritrovano dappertutto. Purtroppo non tutto il XIII e XV. Al sec. XVII risale la graziosa chiesa di S. Nicola. La chiesa di Notre-Dame-du-Saint-Cordon fu edificata nel 1850-64 ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] Antiochia sulla Siria, la Palestina, la Mesopotamia, la Cilicia e l'Arabia (diocesi orientale della prefettura d'Oriente). Questi sono i tre patriarcati più antichi, tutti collegati con il ricordo di S. Pietro, che ebbe la sua cattedra in Antiochia e ...
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Nacque a Belgrado il 14 agosto (2 agosto vecchio stile) 1876, vi morì il 10 giugno (29 maggio v. s.) 1903. Era figlio unico di re Milan e della regina Natalia, figlia a sua volta di un colonnello russo, [...] della corte furono più forti di quella buona intenzione. I genitori vivevano in continui dissapori; nel 1887 si separarono; anni più di lui. Nata Lunjevica, nipote del vojvoda serbo Nicola Lunjevica, s'era sposata nel 1883 a un ingegnere serbo, ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...