TEANO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Domenico MUSTILLI
Nicola NICOLINI
Cittadina della provincia di Napoli (da cui dista 54 km.), situata, a 175 m. s. m., al piede del vulcano [...] Appia, fu prima abitato dagli Aurunci, ai quali subentrarono i Sidicini, una delle tribù sannitiche; divenuta la città principale di la storia: la tradizione mostra infatti fino al 334 a. C. i Sidicini ora in armi contro Roma, ora alleati di essa. È ...
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Storico armeno del IV secolo, romano di nazione, conoscitore, oltre che dell'armeno, di lettere greche e latine; scrisse per incarico del re Tiridate (Trdat, Trdatēs o Trdatios), di cui era segretario, [...] dal von Rosen (Pietroburgo 1905, XVI, pp. 66-211) Nicola Marr ha pubblicato una versione araba di un testo di Agatangelo, un'edizione a Tiflis (1882). Oltre al testo armeno, i Mechitaristi di S. Lazzaro ne hanno pubblicato una versione italiana con ...
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IMBRO (gr. "Ιμβρος, turco Imroz: A. T., 90)
Camillo MANFRONI
* F. G.- Nicola TURCHI
Isola dell'Egeo appartenente alla Turchia (vilâyet di Çanakkale), situata poco a nord dell'imbocco dei Dardanelli. [...] è sede d'un arcivescovo greco.
Storia. - La storia d'Imbro è nelle linee essenziali quella della vicina e maggiore Lemno (v.). I primi stanziamenti greci attorno al sec. VIII furono preceduti da Carî e Traci, e seguiti per circa un secolo e mezzo dal ...
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GUARDIAGRELE (A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Cittadina dell'Abruzzo, in prov. di Chieti, a 577 m. s. m., su un rilievo isolato appartenente a una dorsale che si dirama dalla [...] varî. Copre un rettangolo di circa m. 14 × 54 senza i portici che le sono ai lati e presenta l'aspetto solenne delle architettura francescana del '300. Della chiesa di S. Nicola di Bari, malamente trasformata, rimangono due portali. Molte opere ...
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SORA (A. T., 24-25-26 bis)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Città della provincia di Frosinone (da cui dista 31 km.), posta, a 300 m. s. m., in un'ansa del fiume [...] Fabio Dorsuone e Sulpicio Camerino (Liv., VII, 28). Fu poi disputata tra Romani e Sanniti durante la seconda guerra sannitica; ma i particolari di queste vicende, dati di Livio, sono di dubbio valore. Certo è che almeno dal 303 fu colonia di diritto ...
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Architetto e scultore. Nacque a Durazzo, da tal Niccolò, si vuole intorno al 1425, e morì a Spalato nel 1504-5. La sua tomba si conserva nella cappella della confraternita dello Spirito Santo. Figura fra [...] di S. Giovanni Battista ad Arbe la cappella dei santi Girolamo e Nicola, ma di questa sua opera, come di altre quivi da lui a Venezia, oggi nella sagrestia della Salute. Per coglierne i lineamenti artistici l'opera più sicura è il battistero di ...
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IZVOL′SKIJ, Alexandr Pavlovič
Mario Menghini
Uomo politico russo, nato a Mosca il 18 marzo 1856, morto a Parigi il 16 agosto 1919. A diciassette anni fu addetto al Ministero degli esteri, quindi inviato [...] fatto compiuto, che significava un suo pieno scacco diplomatico. Nell'ottobre del 1909, durando la tensione austro-russa, l'I. accompagnò lo zar Nicola II in una visita a Parigi, evitando di traversare l'Austria. Colà fu sempre più affermata l'intesa ...
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Famiglia ateniese resa illustre nel sec. XV dall'umanista Demetrio e dallo storico Laonico.
Demetrio nacque ad Atene nel 1424. Lasciata definitivamente la Grecia nel 1447, si diresse a Roma; dal 1450 al [...] in latino, p. es., di opuscoli di Galeno. Fu tra i revisori della versione latina di Platone di Marsilio Ficino. Curò l'edizione Isocrate (1493) e di Suida (1499).
Laonico (o Nicola), fratello o piuttosto cugino del precedente, nacque ad Atene circa ...
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Generale e scrittore prussiano, di famiglia oriunda della Polonia, nato a Burg il 1° giugno 1780. Prese parte, da ragazzo, alle campagne sul Reno contro la Francia rivoluzionaria. Nel 1801 entrò all'Accademia [...] politica, con la sociologia e la psicologia. Secondo Nicola Marselli, "C. ha svelato alla Germania il segreto non s'impara sui libri. Alla scuola del C. si formarono i capi eminenti che condussero la Prussia alle grandi vittorie del 1866 in Boemia ...
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Nato in Tolosa da un mercante di drappi, pare che cominciasse a comporre canzoni per la moglie di un suo concittadino, che non lo tollerò, e, venuti alle mani, rimase gravemente ferito da lui alla testa; [...] signore e trovadore egli stesso; e presentato da lui andò alla corte di Alfonso VIII di Castiglia; quindi venne in Italia, dove finì i suoi giorni in fama di eretico. Altri narra che egli, saputo dell'assenza di quel suo concittadino da Tolosa per un ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...