Storico e pensatore russo (Orël 1813 - Mosca 1855). Rientrato in Russia nel 1839 dopo un soggiorno all'estero, soprattutto a Berlino, occupò la cattedra di storia generale all'univ. di Mosca, che tenne [...] , nonché dalla storiografia diF.-P.-G. Guizot, di J.-N.-A. Thierry e di J. W. Ritter, il suo occidentalismo liberale e moderato fu in netto contrasto con l'assolutismo di NicolaI. Le opere complete (Sobranie sočinenij) furono edite a Mosca nel 1897. ...
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Uomo di stato russo (n. 1768 - m. Mosca 1834), ambasciatore in Turchia (1792-98), quindi vicecancelliere; all'ascesa al trono di Alessandro I (di cui era amico) divenne uno degli uomini più influenti a [...] corte. Più volte ministro degli Interni, presidente del Consiglio (1827) con NicolaI, fu favorevole alla liberazione dei contadini. ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] decadenza degli Asburgo, difendendo il proprio paese con l'aiuto di legioni polacche e di volontarî italiani; ma lo zar NicolaI, nel timore di vedere estesa l'insurrezione alla Polonia, si decise all'intervento armato, che stroncò la rivoluzione. K ...
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Famiglia oriunda del Holstein che diede celebri astronomi. Friedrich Georg Wilhelm (in Russia Vasilij Jakovlevič), capostipite della famiglia (Altona 1793 - Pietroburgo 1864), fu astronomo e poi direttore [...] dell'osservatorio di Dorpat (Tartu). Per incarico dell'imperatore NicolaI, progettò e diresse (1839-58) il nuovo osservatorio di Pulkovo (Pietroburgo). È ricordato soprattutto per le sue ricerche sulle stelle doppie e per aver effettuato una delle ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] altre comunità della Polonia-Lituania. In Russia le pressioni per il ritorno allo scisma dei Ruteni rimasti culminarono, con NicolaI, nel 1839 con la distruzione della Chiesa unita e l’assorbimento degli uniati nella Chiesa ortodossa. Ampia libertà ...
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Dinastia montenegrina, si segnalò per grande valore in due secoli di lotte contro i Turchi. Ebbe come capostipite Danilo che, per primo, ottenne la dignità (ereditaria da zio a nipote) di vladika. Gli [...] di quello. Nel 1782 salì sul trono Pietro I (1747-1830) che divenne santo della Chiesa ortodossa I il Montenegro ebbe il primo principe laico o knez. Invece del fratello Mirko (1820-1867), odiato per la sua brutalità, gli successe il figlio NicolaI ...
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Figlio secondogenito (1779-1831) dello zar Paolo I e fratello di Alessandro I; nel 1799 prese parte alla campagna del gen. Suvorov in Italia, fu comandante della guardia ad Austerlitz (1805) e dopo la [...] Francia. Comandante in capo dell'esercito del regno di Polonia dopo il congresso di Vienna, all'avvento di NicolaI non mancò di proteggere i Polacchi e durante la rivoluzione del 1830 a Varsavia riuscì a evitare spargimenti di sangue. A nulla però ...
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Fisico russo (Dorpat 1804 - Roma 1865). Prof. all'univ. di Pietroburgo, precettore dei figli dello zar NicolaI. È noto per la legge che porta il suo nome (legge di Lenz) e stabilisce la polarità della [...] forza elettromotrice indotta in un circuito elettrico quando varia il flusso magnetico concatenato con tale circuito: "la forza elettromotrice indotta tende a opporsi alla variazione di flusso che la genera" ...
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Pittore russo (Feodosia 1817 - ivi 1900). Allievo, all'Accademia di Pietroburgo, di M. N. Vorob´ëv, poi di Ph. Tanneur. Viaggiò lungamente in Europa, Turchia, Asia Minore. Imitò i paesisti francesi, soprattutto [...] C. Vernet, sull'esempio del quale dipinse, per incarico dello zar NicolaI, una serie di vedute di porti di mare. Larghissima fu la sua produzione, tecnicamente abile ma scarsamente originale. ...
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Poeta russo (Pokryškino, Penza, 1804 - Mosca 1838). Temperamento romantico e ribelle, a causa del poemetto satirico Saška (scritto nel 1826 e circolato manoscritto) fu condannato da NicolaI all'arruolamento [...] forzato e inviato nel Caucaso. Raccolse alcune sue composizioni, spesso ispirate alla sua vita di soldato e vicine alla poesia popolare, in Stichotvorenija A. I. Poležaeva ("Versi di A. I. Poležaev", 1832). ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...