«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] tutti i suoi i silenzi di Boccaccio; L’edizione delle Heroides di Ovidio a cui si è fatto riferimento è quella curata da Alessandro Barchiesi, Le Monnier, Firenze, 1992. Per la citazione posta in esergo all’articolo, la traduzione è invece di Nicola ...
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Poche questioni nell’arco degli ultimi decenni hanno diviso la sfera dell’opinione pubblica come quella del riconoscimento del diritto all’aborto. Il dibattito attorno all’interruzione volontaria della [...] gravidanza mostra le caratteristiche e i sentimenti più profondi di una società, toccando problemi di natura giuridica, religiosa, etica e – più in generale – le convinzioni attorno alla domanda di cosa si riconosca come vita. La pratica abortiva è ...
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] o poi, anche ai puristi gli per le apparirà come la norma.
Per saperne di più:
Per i rapporti tra tipologia e sociolinguistica si rimanda a Nicola Grandi, 2019, Che tipo, l’italiano neostandard! in Bruno Moretti, Aline Kunz, Silvia Natale e Etna ...
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L’impero ottomano, chiamato anche “Il Grande Malato” nel corso dell’Ottocento, secondo la definizione data dallo zar di Russia NicolaI, è stato un importante pilastro della storia, uno dei più estesi [...] ottomano-egiziana, si concluse solo nel 1833 con la pace di Kütahya, grazie all’intercessione dell’impero zarista guidato da NicolaI. Il sultano Mahmud II fu costretto ad accettare l'offerta d'aiuto russa poiché le truppe di Muhammad ‘Ali marciavano ...
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«Se lo sapevo, non ci venivo»: con questo titolo provocatorio Marco Mazzoleni si faceva portabandiera nel 1992 della tesi linguistica circa l’infondatezza di una supposta crisi del modo congiuntivo nell’italiano, [...] non genererebbe mai.
È legittimo, invece, parlare di crisi per i casi in cui il parlante ha libertà di scelta? Rispondere sì del congiuntivo» in La grammatica e l’errore a cura di Nicola Grandi (Bologna, Bononia University Press, 2015, pp. 137-160 ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] vero poliziotto); a elementi di natura «(inter)nazional-popolare» (Lagioia), tra i quali spicca la citazione di una canzone di Nicola di Bari in un racconto di Chiamate telefoniche.
I luoghi fondamentali della vita di Bolaño sono paesi di lingua ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] . 261-360.
Mario Chiesa, Folengo. «Baldus», I, Introduzione, Torino, Utet, pp. 9-21.
William J. Bernstein, Il lauto scambio. Come il commercio ha rivoluzionato il mondo, [traduzione italiana di Nicola Baccino], Milano, Marco Tropea Editore, pp. 57 ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] dirigevano due blocchi in cui il globo si divideva, e i cui rapporti erano retti dalla diffidenza, dalla rivalità e dalla accessibile: La cultura e i luoghi del ’68, a cura di Aldo Agosti, Luisa Passerini e Nicola Tranfaglia, Franco Angeli Editore ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
Principe (Njegoši 1841 - Antibes 1921) del Montenegro (dal 1860, come successore di suo zio Danilo), sposo di Milena figlia del voivoda Vukotić, si proclamò re nel 1910. La sua politica, intesa a raccogliere attorno a sé le aspirazioni nazionali...
Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa dell'ordine vigente nello stato e alla...