Cancelliere di Transilvania, figlio dello storico Giovanni Bethlen. Nacque nel 1642. Il padre lo mandò a studiare a Utrecht, a Heidelberg e a Leida, in Inghilterra e in Francia; si acquistò così una cultura [...] l'indipendenza della Transilvania, continuò a difenderne l'apparenza come cancelliere eletto. Durante la guerra di Francesco Rákóczy II contro gli Asburgo, ebbe l'intenzione di stampare all'estero, col nome di Fridericus Godefridus Veronensis e col ...
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Divinid marina, il cui nome, etimologicamente non chiaro, va collegato con altri, nei quali apparisce l'elemento τριτ (Tritone, Palude Tritonide, Tritogenea, ecc.), indicante forse la "corrente". Probabilmente [...] III, 91 con gli scolî di Eustazio; Catull., 64, 11; Ovid., Met.,1, 14; Eratosth., Catast., 31; Hygin., Poet. astr., II, 17; Paus., II,1, 7 seg. col commento di Hitzig-Blümner.
Bibl.: Stoll, in Roscher, Lexikon, s. v.; Wernicke, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Pittore senese fiorito nella seconda metà del 1300, identificabile forse con un maestro Barna Bertini, giurato alla mercanzia di Siena e ricordato nel 1340. Sebbene sulla esistenza stessa di un Barna o [...] di Bartolo.
Bibl.: G. de Nicola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibliografia precedente); R. van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, II, L'Aia 1924, p. 283 segg.; id., Due tavole di Barna da ...
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OKUDŽAVA, Bulat Šalvovič (App. IV, ii, p. 650)
Damiano Rebecchini
Scrittore russo, morto a Parigi il 12 giugno 1997. A metà degli anni Settanta, dopo un lungo periodo di silenzio, O. tornò alla poesia [...] (Un viaggio di dilettanti), una tragica storia d'amore ambientata nell'alta società pietroburghese alla fine del regno di Nicola i, a cui seguì il romanzo Svidanie s Bonapartem (1985; trad. it. Appuntamento con Bonaparte, 1986), ampio quadro della ...
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REA SILVIA
Nicola Turchi
. Detta anche Ilia, vergine vestale che, fecondata da Marte, diede alla luce Romolo e Remo. Intorno a questa figura mitica si sono accumulati gli elementi leggendarî che si [...] nel fiume, ma il Tevere, oppure l'Aniene (Serv., Ad. Aen., I, 273), la raccolse e si unì a lei (Ovid., Fast., II, 597). Secondo un'altra versione, viene lasciata in vita per le preghiere della figlia di Amulio, ma mantenuta in prigione (Strab., V ...
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Scultore, nato a Lione il 29 settembre 1640, morto a Parigi il 10 ottobre 1720. Giovane (1657), fu a Parigi presso lo scultore Lerambert; poi passò parecchi anni nell'Alsazia: ma tutta questa parte della [...] ), quello della madre di Le Brun (1692; Parigi, S. Nicola "du Chardonnet"), quello del Mazarino (1693, Louvre). Il C de C. à la Bibliothèque Sainte-Geneviève, in Gaz. des beaux-arts, II (1920), pp. 1-13; Keller-Dorian, A.C., Catalogue raisonné, Parigi ...
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È una delle isole italiane dell'Egeo che fa parte del Dodecaneso. Dista poco meno di 18 km. dall'isola di Rodi da cui dipende amministrativamente, ed è circondata da un gruppo di isolotti e di scogli che [...] sulla fine del sec. XV. La chiesetta interna di S. Nicola ha qualche affresco di tarda età bizantina; così come altre chiesuole Carchi e Limonia, in Annuario della R. Scuola archeologica di Atene, II (1916), (con bibl.); Guida d'Italia del T.C.I.: ...
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. Grammatico romano, forse però non di nascita, a quanto sembra indicare il suo nome e quello insieme dello sconosciuto Atanasio a cui la sua Ars è diretta. Appartiene certamente alla seconda metà del [...] alle fonti migliori, quale certamente Terenzio Scauro per il libro II (Tolkiehn, Cominianus, Lipsia 1910, p. 161 segg.), e 14467, tutti del sec. IX. Edizione principe, la Veneta di Nicola Jensoio, a cui molte tennero dietro sino a quella del Keil, ...
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Stirpe aristocratica che governò Corinto dopo la fine della monarchia. Si riconnette ad Eracle, poiché la leggenda riferisce che la terra corinzia e limitrofa fu occupata dagli Eraclidi durante la cosiddetta [...] nome. Dopo di lui, secondo la tradizione, regnò Agelao II, Eudamo, Aristomede che lasciò il figlio Teleste, cui tolse il chiamato Falio.
Fonti: Erodoto, V, 92; Diodoro, VII, 9, 4; Nicola Damasceno, in Fragm. Hist. Gr., III, p. 391, fr. 58; F ...
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LABERIO, Decimo (Decĭmus Laberius)
Nicola Terzaghi
Scrittore romano di mimi, appartenente a famiglia equestre. Contemporaneo di Cicerone e di Cesare, doveva esser nato nel 106 a. C. Secondo S. Girolamo, [...] . 246 segg.; Schanz-Hosius, Gesch. der Lat. Lit., I, Monaco 1927, p. 257 segg.; G. Curcio, Storia della letteratura latina, II, Napoli 1923, p. 537 segg.; V. Ussani, Storia della letteratura latina, Milano 1929, p. 275 segg. Sul mimo romano in genere ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...