GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] dal 1408 esercitò come maestro di grammatica, Nicola e Carlo. In altra fonte del 1422 dopo la cacciata del cardinale Corrado Caracciolo da parte della cittadinanza. Fu poi dogali nel 1421 e ottenuta da Filippo Maria Visconti, in cambio della resa, la ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] Teodoro (Sica, p. 58), I beati Nicolò Fattor e Tommaso de Cori del 1786 e eucaristica con s. Francesco Caracciolo e i ss. Vincenzo e un progetto di decorazione per l'altare maggiore della chiesa di S. Maria d'Itria…, in Alma Roma, XXX (1989), 3-4, pp. ...
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CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] e Nicola, occuparono successivamente la cattedra vescovile in , cercando un giovane collaboratore, Francesco Maria Venanzio d'Aquino, principe di Caramanico Caracciolo, di repressione degli abusi feudali, riuscendo tuttavia, rispetto al Caracciolo ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] n.t.); In morte della Imperatrice Maria Teresa d'Austria (s.n.t L. Cotti e il padre olivetano K. Caracciolo, il F. cercò di promuovere una cospirazione e C. Filomarino (dalle Memorie del Duca della Torre Nicola Filomarino), a cura di G. Ceci, in Arch. ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] principe di Moliterno, e Lucio Caracciolo, duca di Roccaromana, ufficiali borbonici 45, 76, 102; Napoli, Parrocchia di S. Maria dei Vergini, Battesimi 1753-59, registro XXII, pp. 63, 193; C. De Nicola, Diario napoletano dal 1798 al 1825, Napoli 1906, ...
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DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] con Gaetana Caracciolo dei principi di Avellino (Garzya, 1978, p. 153), sotto la direzione di Nicola Di Fiore. di Caserta, Roma 1937, tavv. XL, XLII; M. T. Oliveros de Castro, Maria Amalia de Sajonia esposa de Carlos III, Madrid 1953, p. 405; F. de ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] D.A. Vaccaro dal 1719) e di S. Maria delle Grazie a Napoli, in piazzetta Mondragone. Quest' iniziati per volontà del cardinale Innico Caracciolo, arcivescovo di Napoli, morto contribuì il G. con la collaborazione di Nicola de Marino. Il G. aveva già ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] 1748, decorò di marmi il palazzo dei Caracciolo di San Vito, a S. Maria Vertecoeli, nel cuore della Napoli antica.
Ancora vari in S. Maria in Donnaregina, il D. eseguì la cappella di S. Maria dell'Arco di Miano (Napoli), dedicata a S. Nicola, e tre ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] s. Irene nella sagrestia di S. Nicola alla Carità a Napoli, replica da de tela con la Sacra Famiglia in S. Maria del Colle a Pescocostanzo, firmata e datata (attualmente esposta nella Biblioteca fra Landolfo Caracciolo; il bozzetto è ora presso la ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] chiesa romana di S. Maria sopra Minerva e il 9 1646 e fu tumulato nella chiesa dei gesuiti di S. Nicola.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Arch. della s.; E. Bacco - C. d'Engenio Caracciolo - O. Beltrano, Descrittione del Regno di Napoli ...
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